Sommario
Cosa è il Chapter 11?
Il Chapter 11 (letteralmente “Capitolo 11”) è una norma della legge fallimentare statunitense. Consente alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario.
Che cos’è l’amministrazione controllata?
L’amministrazione controllata era una procedura concorsuale prevista dalla legge italiana, che consentiva ad un imprenditore in difficoltà economiche di continuare ad operare, per un massimo di due anni, sotto il controllo del giudice e di un commissario giudiziale nominato da quest’ultimo.
Cosa vuol dire in amministrazione straordinaria?
L’ amministrazione straordinaria è una procedura concorsuale che ha come principale finalità la conservazione, in tutto o in parte, di un’azienda (impianti e attrezzature) – destinata allo svolgimento dell’attività di un’impresa commerciale, o di un gruppo d’imprese, di grandi dimensioni dichiarata insolvente – nonché.
Cosa succede se l’azienda viene commissariata?
Il commissariamento è un provvedimento particolare, imposto nel momento in cui risulta impossibile continuare l’attività ordinaria di un’impresa, oppure nel caso in cui si riscontrino gravi vizi nella sua gestione economica e patrimoniale.
Quanto dura amministrazione straordinaria?
2 anni
In Pratica l’amministrazione straordinaria deve potersi realizzare in via alternativa nei seguenti modi: 1)Tramite un programma di cessione aziendale, con finalità liquidatorie, di durata massima di 1 anno; 2) Tramite un programma di ristrutturazione aziendale, con finalità conservative, di durata di 2 anni.
Qual è la differenza tra atti di ordinaria e di straordinaria amministrazione?
In genere gli atti di ordinaria amministrazione sono funzionali alla conservazione dell’integrità del patrimonio, quelli di straordinaria amministrazione implicano invece una modificazione del valore capitale del patrimonio stesso.
Cosa succede in bancarotta?
La bancarotta, nell’ordinamento giuridico italiano, è un reato consistente nella sottrazione del proprio patrimonio alle pretese dei creditori. Il termine deriva dall’uso di epoca medievale di spaccare gli strumenti del mestiere, tipicamente il “banco” (ripiano) o il forziere, del banchiere divenuto insolvente.