Sommario
- 1 Cosa succede se si mangia troppa salvia?
- 2 Come si mangiano le foglie di salvia?
- 3 A cosa serve acqua e salvia?
- 4 Come utilizzare le foglie di salvia fresche?
- 5 Come nasce una Salvia officinalis?
- 6 Qual è la malattia più frequente sulla salvia?
- 7 Come assumere le gocce di salvia?
- 8 Come usare l’estratto di salvia?
Cosa succede se si mangia troppa salvia?
È importante però non abusare della salvia: l’olio essenziale ricavato dalle sue foglie, infatti, contiene tujoni, sostanze che se assunte in quantità molto elevate possono risultare tossiche.
Cosa fa salvia?
La salvia è nota per molte proprietà: carminative, antispasmodiche, antisettiche, astringenti e antisudorifere, che riducono cioè la sudorazione eccessiva. Recentemente, l’attenzione è stata posta sul legame tra specifici composti bioattivi presenti nella salvia e particolari effetti sulla salute.
Che effetto fa fumare la salvia?
Un’eccessiva frequenza di consumo può compromettere l’equilibrio psichico scatenando depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoici. L’intensità degli effetti della salvia divinorum non dipende solo dal dosaggio, ma anche dalla modalità di consumo.
Come si mangiano le foglie di salvia?
Le foglie di salvia possono essere anche fritte, dopo averle impanate. Si tratta di un antipasto invitante e gustoso, da consumare con moderazione. Infine la salvia può essere utilizzata anche per la preparazione di alcuni dolci, soprattutto quelli a base di agrumi, come il gelato limone e salvia.
Che gusto ha la salvia?
La salvia ha foglie verdi con riflessi argentei e un sapore molto aromatico, dalla nota piacevolmente amara. I conoscitori di questa pianta amano il suo aroma articolato.
A cosa servono le pastiglie di salvia?
La salvia è utilizzata nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale come rilassante della muscolatura liscia, in quanto esplica un’azione antispasmodica, utile in caso di intestino irritabile, spasmi all’apparato digerente o contro i dolori mestruali.
A cosa serve acqua e salvia?
Noi oggi sappiamo che è utile come: digestivo: favorisce la secrezione della bile quindi stimola la digestione e allieva i dolori delle coliche addominali o il senso di pesantezza dopo un pasto troppo abbondante. antisettico e astringente: provatela in caso di afte, gengiviti, infezioni del cavo orale e faringiti.
Quale salvia si può fumare?
La Salvia divinorum (nota anche come Maria Pastora, Ska Maria Pastora) è una pianta psicoattiva allucinogena della famiglia delle Lamiacee. È una pianta diffusa in natura quasi solo in Messico, nella zona della Sierra Madre Mazateca.
Quanta salvia fumare?
Fumata: da 0.25 a 0.75 g di foglie secche. Estratti: occorre adeguare il dosaggio in base alla concentrazione (1 mg può produrre effetti molto intensi). Sublinguale : da 10 a 50 g di foglie secche o da 2 a 10 grammi di foglie essiccate.
Come utilizzare le foglie di salvia fresche?
Le sue foglie fresche aiutano a rafforzare le gengive e a rinfrescare l’alito, mentre un infuso può essere utile in vari modi, come guarire le escoriazioni esterne o per scurire i capelli. La tisana di salvia offre sollievo dal mal di gola, riduce l’eccessiva sudorazione e allevia il dolore alle gengive.
Quanta salvia posso mangiare?
Le proprietà nutritive della salvia Quindi i valori nutrizionali devono essere calcolati su grammature davvero minime: e infatti per la salvia, come porzione tipo, si considerano circa 6 grammi di foglie fresche o due grammi di foglie essiccate.
Dove si può mettere la salvia?
Questa pianta, però, non è solo utilizzata nei secondi, come anticipato prima: infatti viene spesso utilizzata per insaporire le verdure ed i legumi, specialmente le zucchine ed i ceci. Viene impiegata anche per aromatizzare i formaggi, con olio alla salvia, pesti, o nella stagionatura sott’olio.
Come nasce una Salvia officinalis?
Una nuova pianta di salvia officinalis può nascere in due modi: dal semino oppure tramite moltiplicazione per talea. La nascita da seme è un’operazione lenta, mentre il metodo della talea è decisamente più semplice, per cui in genere lo si preferisce.
Come proteggere la salvia?
Protezione della pianta. In inverno, soprattutto nelle regioni settentrionali, si consiglia di proteggere l’apparato radicale di questa pianta officinale con una pacciamatura di paglia, in modo da riparare le radici dalle gelate. Potare la salvia. La salvia va potata due volte all’anno.
Come si usa la salvia in cucina?
Uso e proprietà della salvia. In cucina. La salvia in cucina si usa come aromatica, le foglie si possono cuocere con la carneo passare in padella con un po’ di burro. Sono ottime per aromatizzare carne e pesce e per fare da condimento a ravioli, gnocchi e pasta. Da provare anche una ricetta più sfiziosa: le foglie di salvia fritte in pastella.
Qual è la malattia più frequente sulla salvia?
Oidio della salvia. La malattia più frequente che si riscontra sulle piante di salvia è il mal bianco o oidio, che chi fa l’orto ben conosce come uno dei più fastidiosi problemi di zucche e zucchine. La patologia è di natura funginea e si riconosce per le chiazze bianche e farinose che si vedono formarsi sulle foglie.
Perché fa bene la salvia?
A cosa serve le gocce di salvia?
mitigare i problemi della menopausa, alleviare i dolori mestruali, rallentare i problemi di memoria e concentrazione, combattere la sudorazione notturna (50 gocce di tintura madre prima di coricarsi).
Come assumere le gocce di salvia?
In genere si consiglia l’assunzione di 50 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda 3 volte al giorno, o comunque a seconda dei casi e previo consulto di un medico o specialista. Non si deve assumere in gravidanza, durante l’allattamento o per periodi prolungati.
Quanto dura l’effetto della salvia Divinorum?
DA LIEVI A POTENTI EFFETTI PSICOATTIVI Dopo aver consumato la Salvia divinorum, si viene colti da effetti quasi immediati, che solitamente durano meno di 30 minuti.
Come si fa l infuso di salvia?
Come si prepara l’infuso di salvia Portate quasi a ebollizione l’acqua in un pentolino. Versate le foglie di salvia e lasciate in infusione per 5-10 minuti coperto. Più tenete le foglie in infusione più il sapore sarà intenso. Filtrate e addolcite a piacere con un cucchiaino di miele.
Come usare l’estratto di salvia?
Consigliamo di assumere l’estratto di Salvia insieme al succo di melissa o all’estratto di serenità poiché, se assunto solo, risulta stimolante. Per uso interno: 15 gocce 1-2 volte al dì, diluite in poca acqua. 10 gocce diluite in ½ bicchiere d’acqua per gargarismi o sciacqui del cavo orale.
Come piantare Salvia divinorum?
Coltivare la Salvia Divinorum Una volta messe le radici sarà possibile trasferirla in vaso (un vaso per ogni talea, di plastica), curarsi che il terriccio sia drenato e che le radici siano del tutto coperte. Non annaffiare troppo.
Come eliminare i bruchi della salvia?
Tritare grossolanamente i grani di pepe e gli spicchi di aglio, unire tutto all’acqua e lasciare macerare almeno 12 ore in un contenitore. Filtrare il tutto con un colino e mettere in uno spruzzino. A questo punto potrete spruzzarlo sulla pianta infestata ed eliminare così i bruchi verdi.