Sommario
Cosa succede se togli la safena?
Ma se dopo l’intervento la comunicazione patologica fra le vene profonde e la superficie si riapre , cioè se il punto di fuga operato recidiva, mancando la safena il sangue raggiunge il sottocutaneo e fa dilatare nuove vene varicose la dove prima non si vedeva niente.
A cosa serve la grande safena?
Grande safena (o safena interna) La caratteristica peculiare della vena grande safena è quella di possedere lungo il suo decorso circa 20 valvole venose che, grazie alla loro conformazione anatomica, impediscono normalmente il reflusso di sangue verso il basso che verrebbe favorito dalla forza di gravità.
Quanto dura l’intervento alla vena safena?
Quanto dura il trattamento? 20-30 minuti circa.
Cosa significa safena incontinente?
La cross safeno femorale si trova all’inguine ed è la congiunzione della safena alla vena femorale. A questo livello, se la valvola terminale è incontinente c’è un passaggio del sangue dalla vena profonda, la femorale, verso la safena che è più superficiale.
Quando fa male una vena della gamba?
Va consultato immediatamente uno specialista (flebologo, angiologo, chirurgo vascolare, dermatologo): l’infiammazione venosa può causare dei coaguli ematici (trombosi). Se una vena profonda della gamba è infiammata, può causare una trombosi, denominata anche trombosi venosa profonda o flebotrombosi.
Quanto camminare dopo safenectomia?
Il mattino seguente l’intervento il paziente può essere dimesso. E’ consigliato indossare scarpe comode ed essere accompagnati in quanto non sarà possibile guidare la propria automobile. Due giorni dopo si può ricominciare ad usare l’automobile. Il giorno dopo l’intervento si può uscire di casa per brevi passeggiate.
Come viene fatto l’intervento della safena?
Tecnica della safenectomia o stripping della safena L’intervento consiste in un’incisione di circa 2-3 cm all’inguine e una più piccola, di circa 1 cm, al malleolo (caviglia). La vena viene così isolata ai due capi, ed incannulata con una sonda apposita che al termine “sfila” via la vena (stripping).
Come si fa a capire se si ha un trombo?
Circa il 50 per cento dei soggetti colpiti da una trombosi venosa non manifesta alcun sintomo. Se presenti, invece, le manifestazioni più frequenti sono: dolore al polpaccio, gonfiore (prevalentemente alla caviglia o ai piedi), rossore o perdita di colorito della pelle (discromia), calore della zona interessata.