Sommario
Cosa vuol dire opponibile a terzi?
È l’idoneità di un atto giuridico ad esprimere la sua efficacia anche nei confronti dei terzi e non solo delle parti. Diversamente, l’atto inopponibile ha effetti limitati esclusivamente alle parti che vi hanno dato vita.
Quali sono i contratti con effetti reali?
Un contratto si definisce con effetti reali quando da quel contratto scaturisce il passaggio di proprietà di un bene oppure la costituzione di diritti reali su di esso. Questi contratti si chiamano anche traslativi, proprio perché traslano la proprietà o altro diritto reale da un soggetto a un altro.
Cosa sono gli effetti obbligatori?
b. CONTRATTI AD EFFETTI OBBLIGATORI: sono quelli che hanno come effetto solo la nascita di un rapporto obbligatorio, o, come si dice, di obbligazione, o di credito (ad es. contratto di appalto; di locazione; etc.).
Cosa generica specificazione?
(1) I beni generici sono quelli considerati solo per la loro appartenenza ad un genere, ad esempio un quintale di pesce spada; i beni specifici, invece, vengono in rilievo per la loro individualità, come accade, ad esempio, quando si individuano e si separano, nella massa, venti chilogrammi di pesce spada.
Cosa vuol dire contratto opponibile alla procedura?
Un contratto opponibile alla procedura esecutiva e quindi al successivo acquirente, vuol dire che è un contratto che “resta valido”, per utilizzare una terminologia semplice. Innanzitutto tale contratto deve avere data certa prima dell’avvenuto pignoramento, nel caso si tratti di locazioni entro i nove anni.
Quali sono i diritti opponibili verso chiunque?
Questi diritti comprendono tra gli altri la servitù, l’usufrutto, l’abitazione, l’ipoteca. E poi ci sono il diritto di proprietà, di pegno e di ipoteca, i cosiddetti diritti di garanzia. Vediamo bene che cosa sono i diritti reali immobiliari e a che cosa servono.
Quale è la differenza tra contratti reali e contratti ad effetti reali?
7 risposte. i contratti a effetti reali sono quelli con i quali immediatamente si realizza l’oggetto del contratto stesso e quindi il trasferimento del bene oggetto del contratto; quelli ad effetti obbligatori sono i contratti dai quali le parti fanno nascere reciproci obblighi e diritti.
Come si classificano i contratti?
I contratti sono classificabili secondo diversi criteri. Riguardo alla conclusione si distinguono: Contratti consensuali, che costituiscono la maggioranza e si perfezionano con il semplice consenso; Contratti reali, che richiedono per il loro perfezionarsi, oltre al consenso delle parti, anche la consegna della cosa.
Cosa si intende per contratto reale?
Il contratto reale è quel contratto che si perfeziona con la consegna materiale della cosa, vale a dire il bene oggetto del contratto. Si parla di traditio (che tradotto dal latino significa consegna) della res, e si dice re perficitur obligatio (l’obbligazione si perfeziona con la cosa).
Quali sono i contratti tipici?
I contratti si dicono tipici (o nominati) se sono previsti dal codice civile o da altre leggi: ad es., la compravendita, la locazione, il mutuo. Sono contratti atipici o innominati, ad es., il leasing, e il factoring.
Cosa generica?
Che cosa significa “Cosa generica”? È quella cosa che viene presa in considerazione per la sua appartenenza a un genere (genus, categoria di cose che hanno dei caratteri che le accomuna) e non nella sua individualità specifica.
Quando passa la proprietà di cose generiche?
Una stessa cosa può venir considerata come generica o specifica secondo le intenzioni delle parti. La distinzione è particolarmente rilevante perché la proprietà delle cose generiche passa solo con l’individuazione della cosa da trasferire (art.