Cosa vuol dire politica protezionistica?
Il protezionismo è una politica economica interventista perseguita da uno stato o da un gruppo di stati per proteggere e favorire i propri produttori nazionali dalla concorrenza dei produttori stranieri. L’obiettivo è che comprino invece prodotti locali, stimolando così l’economia del loro paese.
Cosa fu la tariffa generale del 1887?
1 Nel 1887 il Parlamento italiano approvò una nuova tariffa doganale, che aumentava considerevolmente i dazi nell’introduzione dei prodotti dell’agricoltura e dell’industria, e questa tariffa fu poi messa in vigore nel 1888, con aggiunta a suo complemento d’altri aumenti simili di dazio sul grano, sulle farine e sul …
Quando vennero introdotte in Italia le tariffe protezionistiche?
Con la successiva tariffa del 1887, dichiaratamente protezionista, sono introdotti il dazio sul grano e quello sullo zucchero, e sono protette la siderurgia e, seppure più moderatamente, la nascente industria chimica.
Che significa protezione doganale?
1 ECON Politica economica mediante la quale uno Stato protegge i prodotti nazionali dalla concorrenza straniera attraverso opportuni provvedimenti, quali il divieto all’importazione di determinate merci, l’imposizione di dazi doganali, la promozione delle esportazioni e sim.
Quali furono gli effetti del protezionismo nell’ambito dell’economia agricola e industriale italiana?
Il protezionismo a favore dell’industria, in un paese prevalentemente agricolo, dimostrò come i gruppi industriali si erano ormai imposti nella guida dell’economia del paese. L’agricoltura versava in uno stato di grave sottosviluppo e arretratezza mentre le condizioni dei contadini erano inaccettabili.
Quando è nata la dogana?
Le prime testimonianze di un organo paragonabile alle odierne dogane si ha nell’Antica Grecia, circa 2500 anni fa, quando all’entrata dell’Antica Atene, nel porto del Pireo, le merci ivi transitanti venivano sottoposte a una tassa (sembra del 2%) denominata pentecosté.