Sommario
Dove nasce il gelsomino?
Jasminum officinale; originario dell’Iran, della Cina e dell’India; noto come ‘gelsomino comune’, pianta rampicante con piccoli fiori bianchi, con un odore caratteristico, resiste bene al gelo e in alcune zone dell’Italia, si trova rinselvatichito allo stato spontaneo.
Che frutto fa il gelsomino?
Il frutto del gelsomino è una bacca che, quando matura, assume un colore nero.
Come e dove piantare il gelsomino?
Il gelsomino comune, o gelsomino bianco, preferisce terreno normale da giardino, leggero, fresco e ben drenato; la posizione è di mezzombra, al sole nelle regioni settentrionali. Il gelsomino di primavera preferisce terreno da giardino fresco e ricco di humus e esposizione in pieno sole.
Quanto vive gelsomino?
Pianta facilissima e molto longeva che in condizioni adatte vive per decenni e non conosce avversità o malattie. Dopo l’acquisto il falso gelsomino va rinvasato in un contenitore profondo o in giardino. Una vasca in legno profonda 40-50 cm o più è l’ideale per ottenere una ricca fioritura e uno sviluppo vigoroso.
Quando nasce il gelsomino?
Il gelsomino è una pianta originaria del Medio Oriente e dell’America meridionale, fiorisce a fine maggio, inizio giugno regalando un profumo straordinario. Ecco alcune curiosità su questo arbusto rampicante.
Perché muore il gelsomino?
Ma l’ingiallimento del fogliame può anche essere dovuto ad eccessi di annaffiature, che il gelsomino non ama, soprattutto se coltivato in vaso, visto che non ha la possibilità di allungare le sue radici alla ricerca di un po’ di terriccio non saturo di acqua.
Come coprire il gelsomino d’inverno?
Se il gelsomino rampicante cresce in una zona temperata o fredda, è necessario fornirgli uno strato di pacciamatura organica alle radici durante l’inverno. Utilizza fino a 15 centimetri di paglia o 8-10 centimetri di legno duro tagliuzzato per proteggere durante l’inverno le piante di gelsomino.
Come Va concimato il gelsomino?
Il gelsomino va concimato mediamente ogni 15 giorni, utilizzando un concime liquido che, diluito con l’acqua, va somministrato alla pianta durante le operazioni di annaffiatura. Azoto, fosforo e potassio sono gli elementi che non devono assolutamente mancare al gelsomino. Importanti risultano essere anche il ferro, lo zinco e il rame.
Come faccio a moltiplicare il gelsomino?
Un altro ottimo metodo per la moltiplicazione del gelsomino è mediante propaggine, ovvero interrando un ramo per alcune settimane e lasciando che dallo stesso si sviluppino delle nuove radici.
Qual è l’esposizione ideale per il gelsomino?
L’esposizione ideale per il gelsomino è in un luogo molto luminoso ma non sottoposto alla luce diretta del sole (abbastanza temuta). Il luogo ideale deve essere sempre ben aerato ma bisogna fare sempre la massima attenzione alle correnti fredde, assolutamente poco gradite dal gelsomino.
Quando bisogna rinvasare il gelsomino?
Il gelsomino non richiede particolari cure. E’ necessario rinvasarlo una volta l’anno. A settembre quelli che fioriscono in primavera, ad aprile quelli che fioriscono in inverno. Dopo il rinvaso bisogna potare il gelsomino, eliminando i rami e le foglie secche in quanto la crescita della pianta è molto disordinata.