Sommario
Dove si verificano solitamente gli uragani?
Le regioni maggiormente colpite sono il Mar dei Caraibi, dove si chiamano uragani, la parte SO dell’Oceano Pacifico settentrionale, dove si chiamano tifoni, e l’Oceano Indiano settentrionale (Golfo del Bengala).
Dove nasce l’uragano?
I cicloni tropicali si formano tipicamente in aree di bassa pressione (o ciclonica) al di sopra degli oceani, in una zona già perturbata dove la temperatura dell’acqua deve essere superiore ai 26° centigradi.
Come si manifesta l’uragano?
Un uragano è quindi un enorme ciclone, un vortice di bassa pressione caratterizzato da fronti temporaleschi che seguono un movimento rotatorio a spirale; un evento che dà origine alla formazione di violente precipitazioni e venti intensissimi.
Dove si verificano i cicloni?
I cicloni tropicali si originano tra gli 8° e i 20° di latitudine, a nord e a sud dell’equatore, sugli oceani a ovest dei continenti, anche se non si generano sull’oceano Atlantico a sud dell’equatore.
Come si crea un tifone?
I tifoni si formano alla fine dell’estate e in autunno quando sui mari staziona aria calda e umida. Come si formano i cicloni? Il ciclone è provocato da fenomeni atmosferici prodotti dalle alte temperature equatoriali: in certe zone creano centri di minima pressione e quindi di aspirazione.
Quali danni provocano gli uragani?
Moto ondoso prodotto da un uragano Quando gli uragani arrivano in vicinanze delle coste, l’azione prolungata dei venti può provocare un rapido aumento del livello del mare, fino ad anche 5¸6 metri sopra la marea normale (Storm Surge); i valori massimi si hanno in corrispondenza del passaggio del minimo depressionario.
Cosa c’è nell’occhio del ciclone?
All’interno di un ciclone tropicale, la forza di Coriolis tende a deviare i venti verso l’esterno facendoli ruotare intorno al centro. Un occhio inizia a diventare visibile quando parte dell’aria in risalita viene spinta all’interno della tempesta invece che fuori.