Sommario
- 1 Per quale motivo si facevano ritratti di personaggi illustri?
- 2 Quali sono le caratteristiche principali del ritratto di età repubblicana?
- 3 Come si sviluppò il ritratto nel Quattrocento?
- 4 Cosa è il ritratto infantile?
- 5 Quali funzioni attribuiscono i romani al genere del ritratto scultoreo?
- 6 Cosa facevano i romani per onorare i defunti?
- 7 Cosa è la pittura ritrattistica?
Per quale motivo si facevano ritratti di personaggi illustri?
Nella Storia dell’Arte il «genere» del ritratto è uno dei filoni più radicati: dagli antichi Egizi all’età contemporanea il ritratto costituisce un mezzo per veicolare identità e simboli di potere, sia in ambito istituzionale che pubblico.
Quali sono le caratteristiche principali del ritratto di età repubblicana?
Il ritratto “veristico” divergeva definitivamente dai modelli alessandrini (ed ellenistici in generale) che tendevano a idealizzare le persone raffigurate. In questo caso il volto è ridotto a una dura maschera, dove non vengono risparmiati i segni del tempo e di una vita trascorsa a lavorare.
Come si sviluppò il ritratto nel Quattrocento?
Nel Quattrocento il ritratto si sviluppò in varie tipologie: busto, mezza figura, figura intera, di profilo, di famiglia, di gruppo. Apparvero nei ritratti anche le donne, non più come mero ideale di bellezza ma rappresentate in quanto persone con le proprie caratteristiche.
Quali erano i ritratti di gruppo del Seicento?
I pittori fiamminghi del Seicento diffusero la moda dei ritratti di gruppo: esponenti della nuova borghesia mercantile, compagnie militari, gruppi di professionisti, coppie di sposi o fidanzati, ritratti di famiglia. Erano molto comuni i ritratti di gruppo in ambiente domestico o nel paesaggio, che raffiguravano le persone in conversazione.
Come scomparse l’arte del ritratto?
Durante il Medioevo, il cambio negli interessi delle rappresentazioni fece scomparire nuovamente l’arte del ritratto. La mentalità fortemente permeata di religione cristiana, tendeva a negare l’importanza dell’individualità delle persone, preferendo l’astrazione e il simbolo (ritratto “tipologico”).
Cosa è il ritratto infantile?
Ritratto “intenzionale” infantile. L’individuazione è data solo dal nome. L’impulso al ritratto, che fissi una determinata persona, è un fatto spontaneo e primordiale e si manifesta nella maniera più ingenua attribuendo un nome a un’immagine generica, come avviene nei disegni dei bambini.
Quali funzioni attribuiscono i romani al genere del ritratto scultoreo?
«Tali immagini, confrontandosi con i sudditi imperiali in tutte le forme della loro vita sociale, economica e religiosa, contribuirono a costruire un’unità simbolica tra i diversi popoli che componevano il mondo romano, concentrando il loro senso della gerarchia in un individuo supremo.
Cosa facevano i romani per onorare i defunti?
A Roma era importante il funerale, tanto più ricco quanto erano importanti il defunto e la sua gens. Nell’impresa di pompe funebri, i libitinarii preparavano la salma per l’esposizione, lavando il corpo, profumandolo con unguenti, vestendolo della toga e componendolo sul letto funebre nell’atrio della casa.
Per quale motivo il Togato Barberini è particolarmente rappresentativo della pratica della ritrattistica romana?
Interpretazioni e simbologia del Togato Barberini L’ipotesi che si tratti di un nobile romano si basa sul tipo di calzature che indossa il togato. Per questo gli studiosi nel tempo hanno individuato nel ritratto importanti personaggi della storia romana dell’epoca.
Come venivano commissionati i ritratti?
Storicamente nei ritratti vengono immortalati, in primo luogo i ricchi e i potenti. Nel corso del tempo, però, divenne più accessibile, per i clienti della classe media, commissionare ritratti dei loro familiari e colleghi. Oggi i ritratti sono ancora commissionati da governi, aziende, gruppi, club e singoli individui.
Cosa è la pittura ritrattistica?
La pittura ritrattistica è un genere di pittura, nella quale l’intento è quello di rappresentare un soggetto umano. Il termine pittura ritrattistica può anche