Sommario
Perché insegnare la storia?
Insegnare storia, oggi, è utile per formare una coscienza collettiva della storia ma inutile e dannoso se di questo insegnare se ne vuol “distorcere l’uso”. Far conoscere la Storia significa evitare di farne un uso strumentale, impedire che il passato diventi un alibi per giustificarne attuali preconcetti o pregiudizi.
Perché serve la storia?
La storia serve innanzitutto per imparare e preservare il ricordo dei fatti accaduti, per prenderne atto e capire come la civiltà si sia evoluta negli anni. La storia, però, riguarda anche le arti, la musica e la scienza.
Come si insegna la storia?
Alla propria laurea magistrale andranno quindi aggiunti i 24 CFU in materie socio-psico-pedagogiche. Dopodiché una volta che si è superato il concorso, si è tenuti a svolgere un anno di tirocinio a scuola, e finalmente si potrà accedere alla cattedra e diventare un professore di storia a tutti gli effetti.
Quali obiettivi si propone di raggiungere lo studio della storia?
Finalità della storia Si studia la storia per capire il presente e noi stessi. Si studia se stessi per capire la società, lo Stato, la civiltà nella quale si vive, anche, e soprattutto, in rapporto con il passato.
Perché insegnare la storia dell’arte?
Per Tomaso Montanari la storia dell’arte allena al senso critico e al libero giudizio. Secondo alcuni studiosi di neuroscienze, inoltre, l’educazione artistica migliora l’attenzione e le funzioni cognitive.
Come insegnare ai bambini la storia?
- Una buona tecnica per insegnare la Storia ai bambini è quella di snocciolare la lezione sin da subito in una “storiella” dai contenuti essenziali e poi fare un diagramma ad albero con le date da apprendere.
- E’ molto importante personalizzare i fatti ed animarli.
Come insegnare italiano storia e geografia alle medie?
Se vuoi insegnare italiano alle medie e alle superiori servono dei requisiti in più oltre ai titoli di studio:
- Laurea magistrale nella propria classe di insegnamento: lettere moderne e antiche, lingue, storia, geografia.
- 24 crediti formativi universitari, CFU, in materie antropo-psico-socio-pedagogiche.