Sommario
Perché si dimentica?
Il modo preciso con cui il cervello immagazzina i ricordi è ancora dibattuto, ma molti scienziati sospettano che riguardi le connessioni tra grandi gruppi di cellule nervose, e dimenticare è probabilmente la conseguenza della distruzione o della modifica di queste grandi reti chiamate sinapsi.
Come mai ogni tanto ci dimentichiamo le cose?
Ricordando, dimentichiamo. E c’è una ricerca scientifica a dimostrarlo. In poche parole: quando ci sforziamo a ricordare qualcosa, cancelliamo un episodio dalla nostra mente. Di fatto, la nostra memoria ha un capacità ridotta e quando introduciamo un nuovo elemento, per fare spazio, ne fa fuori un altro.
Come ricordare i libri che si leggono?
Se vuoi ricordare di più ciò che leggi, devi passare alla modalità attiva: sottolinea, prendi note a margine, fai piccoli riassunti in fondo al capitolo o sul tuo quaderno degli appunti, filtra ed evidenzia le frasi, i concetti, le idee o gli avvenimenti che ti interessano o colpiscono di più.
Come si chiama la malattia che fa dimenticare le cose?
Le persone che soffrono del morbo di Alzheimer possono lasciare gli oggetti in luoghi insoliti. Possono perdere le cose e non essere in grado di tornare sui propri passi per trovarle di nuovo. A volte, esse possono accusare gli altri di averli rubati. Con il passare del tempo, ciò può verificarsi più frequentemente.
Perché dimentico le parole?
La disnomia può essere un sintomo di intossicazione alcolica, basso tasso di glucosio nel sangue, commozione cerebrale, scompenso elettrolitico, carenza nutrizionale, ipogonadismo, ipertermia, ipotermia, ipossiemia ed altre condizioni o malattie.
Come ricordare tutto quello che si legge?
Alcuni studi sull’apprendimento hanno dimostrato che la memoria va rinforzata a distanza di circa 48 ore dalla prima ripetizione dei contenuti studiati. Ciò significa che dopo aver letto e ripetuto un testo, se vogliamo ben memorizzarlo, dobbiamo ripassare, rileggendo una sua sintesi, non prima di due o tre giorni.
Perché non capisco quello che leggo?
L’iperlessia (chiamata anche lettura diretta non semantica) è un disturbo evolutivo dell’apprendimento che si manifesta con la capacità di leggere ad alta voce, ma senza comprendere nulla di ciò che si è letto.