Sommario
Perché si sono estinti i Neanderthal?
Stephen Kuhn e Mary Stiner dell’università dell’Arizona, sulla rivista Current Anthropology, propongono, documentandola, la tesi per cui la principale causa di estinzione fu la mancata suddivisione dei lavori tra i sessi.
Quanto Neanderthal c’è in noi?
Che cosa c’è ancora in noi dell’uomo di Neandertal? “Quello che c’è dell’uomo di Neandertal in noi è molto poco: ci rimane una piccolissima parte, di alcune varianti genetiche: dall’1 al 3% per gli europei e un po’ di più per le popolazioni asiatiche (fino al 4%), gli africani non hanno per niente geni neanderthaliani.
Chi viene dopo l’uomo di Neanderthal?
Dopo la scomparsa dell’ uomo di Neandertal il genere umano è rappresentato dalla sottospecie dell’Homo sapiens sapiens. All’Homo sapiens sapiens appartenevano i famosi uomini preistorici come l’uomo di Cro-Magnon: l’evoluzione biologica è ormai completa: i grandi problemi seguenti diffonderanno l’evoluzione culturale.
Quanto erano alti i Neanderthal?
Una considerazione a parte merita l’uomo di Neanderthal con la sua altezza media di 160 cm, perché in questo caso abbiamo a che fare con una specie umana che si è evoluta dall’Homo erectus heidelbergensis dopo centinaia di migliaia di anni della permanenza di quest’ultimo in Europa.
Quanto vivevano i Neanderthal?
38 anni
Secondo i calcoli effettuati dal professore Mayne e successivamente pubblicati sul Scientific Report, sembrerebbe che i Neanderthal e l’Uomo di Denisova avessero entrambi una vita media che si aggirava intorno ai 38 anni. Questo, ovviamente, in assenza di malattie o di predatori.
Chi sono i discendenti dei Neanderthal?
Uno studio 2012 ha scoperto che i nordafricani hanno una percentuale di genoma ereditato dai Neanderthal compresa tra quella degli eurasiatici (più alta) e quella dei negroidi subsahariani (più bassa). Un piccolo ma significante contributo dei Neanderthal è stato rilevato tra i Maasai, un popolo dell’Africa orientale.