Qual è la norma di riferimento per la tutela del lavoro minorile?
La Costituzione riconosce e garantisce al lavoro prestato dai minori una speciale tutela mediante gli artt. 37 e 34, ove stabilisce rispettivamente i principi di parità di retribuzione a parità di lavoro fra adulto e minore e di obbligo dell’assolvimento scolastico.
Qual è la situazione del lavoro minorile in Italia?
In Italia lavorano 144.000 ragazzi tra i 7 e 14 anni e 31 mila di essi possono definirsi letteralmente sfruttati. che la piaga del lavoro minorile (che andrebbe più propriamente chiamato infantile) infetta anche l’Italia.
A cosa serve il riformatorio?
– Istituto di prevenzione e di pena, che accoglie i giovani discoli e i minorenni delinquenti e si propone il compito di educarli all’onestà e al lavoro.
Cosa fa il Tribunale per i minorenni?
Il Tribunale per i Minorenni è l’ufficio che ha competenza in primo grado per tutti gli affari penali, civili e amministrativi riguardanti i minori degli anni 18. Competenze civile/amministrativo ed adozione.
Cosa prevede l’art 28 del D.L. 81 08?
La valutazione dei rischi dei lavoratori deve riguardare tutto ciò che comprende la salute e la sicurezza dei lavoratori, dalle attrezzature alle sostanze utilizzate, fino alla sistemazione adeguata dei luoghi di lavoro.
Dove c’è ancora il lavoro minorile?
Quasi la metà del totale (72 milioni) si trova in Africa, con Mali, Nigeria, Guinea Bissau e Ciad che fanno registrare le percentuali più alte di bambini tra i 5 e i 17 anni coinvolti nel lavoro minorile.
Quando si va in riformatorio?
Il riformatorio giudiziario era un tipo di struttura carceraria entro la quale veniva assegnato dal giudice un giovane, di età minore degli anni 21, che avesse commesso un reato.
Chi va in riformatorio?
Quando, invece, il minore che ha compiuto gli anni quattordici, ma non ancora i diciotto, è riconosciuto imputabile, il giudice può ordinare che, dopo l’esecuzione della pena tradizionale (cioè, del carcere), egli sia ricoverato in un riformatorio giudiziario o posto in libertà vigilata [6].