Sommario
Quali artisti italiani lavorarono alla corte di Luigi XIV?
L’arte francese fino alla costruzione di Versailles aveva come sostanziale riferimento quella italiana. Presenze di artisti non italiani (esempio Rubens) non cambiarono molto le cose. Fra i tanti viaggiarono in Italia il paesaggista e naturalista Claude Lorrain (1600-1682), Simon Vouet, Mignard e perfino Le Brun.
Come si chiama la pelle del porco?
La cotica o cotenna è la pelle del maiale. Viene usata in cucina come alimento, entra come ingrediente principale in alcuni piatti tradizionali italiani come i fagioli con le cotiche o la Cassœula.
Come si vestiva il Re Sole?
Il Re era interamente vestito in nero e argento. Il mantello di moerro (1) nero era velato da un merletto d’argento trattenuto da punte di diamante e lasciava vedere un farsetto di broccato d’argento ornato di pizzi neri di raffinata fattura.
Come si chiama il punteruolo del calzolaio?
La lesina è un attrezzo usato dai calzolai e dai sellai.
Come Luigi XIV si veste sobriamente?
Durante gli ultimi venti anni di vita, Luigi XIV si veste sobriamente: indossa abiti di panno e di sargia di colore marrone, ocra e avana. Un ambasciatore veneziano nota: “Si veste comodamente, senza cianfrusaglie”. Dal giustacuore deriverà il vestito detto appunto alla francese, che sarà di moda in tutta l’Europa del XVIII secolo.
Cosa ordinò Luigi XIV a Parigi?
A Parigi, Luigi XIV fu anche all’origine della costruzione di due piazze reali maggiori, che influenzarono l’urbanistica in tutta Europa, la place Vendôme e la place des Victoires, realizzate da Hardouin-Mansart. Infine, ordinò la costruzione di un vastissimo ospedale per il popolo lungo la Senna, la Salpêtrière.
Chi fu il patrono di Luigi XIV?
Luigi XIV fu patrono di molti altri artisti come i pittori Charles Le Brun, Pierre Mignard e Hyacinthe Rigaud, gli scultori Antoine Coysevox e François Girardon, gli architetti Louis Le Vau e Jules Hardouin-Mansart, l’ebanista André-Charles Boulle e il disegnatore di giardini André Le Nôtre, i cui lavori acquisirono ben presto fama in tutta
Come Luigi XIV si identifica con lo stato?
Per quanto Luigi XIV si identificasse con lo stato (celebre è la sua frase “lo stato sono io!”), egli se ne associò sempre come il primo servitore, riassumendo tuttavia nell’idea anche dei suoi contemporanei l’immagine di un sovrano forte e accentratore, ma anche attento a riforme accurate sulle politiche amministrative e fiscali, nella