Sommario
Quali sono i registri obbligatori?
I registri Iva (acquisti, vendite e/o corrispettivi); Il libro delle scritture ausiliarie (ovvero il “mastro dei conti”); Il registro dei beni ammortizzabili; Infine, il registro delle scritture ausiliarie di magazzino.
Quando è obbligatorio tenere il registro dei trattamenti?
Sempre obbligatorio per le PA, il registro è sempre consigliato anche per chiunque effettui trattamento di dati personali di persone fisiche per scopi non privati. Importante non farsi trarre in inganno dalla soglia di 250 dipendenti indicata nel testo normativo all’art. 30, paragrafo 5, GDPR.
Come devono essere tenute le scritture contabili?
“tutte le scritture devono essere tenute secondo le norme di una ordinata contabilità, senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti di margini. Non vi si possono fare abrasioni, se è necessario effettuare delle cancellazioni, queste devono eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili”.
Qual è la funzione del Registro delle attività di trattamento?
Il registro è un documento che raccoglie le principali informazioni sulle attività di trattamento compiute dal titolare e, se nominato, dal responsabile del trattamento; è altresì uno strumento fondamentale per: tracciare l’esistente; verificare la conformità al regolamento; divulgare informazioni, consapevolezza e …
Quali sono i libri da vidimare?
- libro dei soci.
- libro delle obbligazioni.
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee.
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione.
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale.
Quali registri vanno bollati?
Bollatura facoltativa
- Libri contabili: • Libro giornale. • Libro degli inventari. • Libro sezionale del libro giornale.
- Libri sociali di Società a responsabilità limitata: • Libro soci.
- Registri contabili – Legge fiscale e tributaria: • Conti di mastro. • Conti di magazzino. • Conti individuali o schede compensi a terzi.
In quale di questi casi è obbligatorio il registro dei trattamenti?
Il parere del WP Art. 29 chiarisce anche che, in caso un’azienda privata sia meno di 250 dipendenti, è sufficiente tenere il registro dei trattamenti semplificato anche solo per quei trattamenti soggetti all’obbligo, peraltro anche confermato dal Garante stesso.
Chi non ha l’obbligo di redigere il registro dei trattamenti?
Gli obblighi […] non si applicano alle imprese o organizzazioni con meno di 250 dipendenti, a meno che il trattamento che esse effettuano possa presentare un rischio per i diritti e le libertà dell’interessato, il trattamento non sia occasionale o includa il trattamento di categorie particolari di dati di cui all’ …
Dove conservare le scritture contabili?
L’articolo 2220 del Codice civile, in materia di conservazione delle scritture contabili, recita: Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell’ultima registrazione….Perché devono essere conservati?
- Agenzia delle entrate;
- Agenzia del demanio;
- Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Quanto vanno conservate le scritture contabili?
dieci anni
Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell’ultima registrazione [2312, 2457]. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti [2214].
Cos’è il registro delle attività del trattamento ART 30 GDPR?
Il Registro delle attività di trattamento è un documento, redatto dal Titolare del trattamento dei dati, che contiene tutte le informazioni richieste dall’articolo 30 del GDPR, in relazione al Trattamento svolto.
Chi tiene il registro dei trattamenti?
La tenuta del registro dei trattamenti è prevista dall’articolo 30 del Regolamento generale europeo, ed è considerata indice di una corretta gestione dei trattamenti. L’onere della tenuta del registro è a carico del titolare e, se nominato, del responsabile del trattamento.