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- 1 Quali sono le passività?
- 2 Quali sono gli elementi passivi del patrimonio?
- 3 Quali sono le attività e le passività?
- 4 Quali sono le passività di una banca?
- 5 Come si chiamano i debiti?
- 6 Quali sono i debiti a breve termine?
- 7 Quali sono i debiti esigibili oltre l’esercizio successivo?
- 8 Qual è il lato delle passività del bilancio?
Quali sono le passività?
Le passività sono debiti o obbligazioni contratte durante l’esercizio dell’attività per il finanziamento delle operazioni dell’azienda e devono essere restituite ai creditori entro un determinato periodo di tempo.
Quali sono gli elementi passivi del patrimonio?
I debiti possono essere considerati elementi passivi del patrimonio e, per questo, vengono definiti passività. La somma algebrica di tutti gli elementi attivi e passivi del patrimonio, cioè di tutte le attività e le passività patrimoniali, è una grandezza nota come patrimonio netto.
Come si distinguono i debiti?
Debito pubblico: è l’ammontare delle passività assunte dallo Stato attraverso gli atti della pubblica amministrazione. Debito non garantito: si tratta di un debito non assistito da alcuna garanzia particolare. Debito privilegiato: debito che in caso di insolvenza di un’impresa viene rimborsato in via prioritaria.
Quali sono le attività e le passività?
ATTIVITA’ E PASSIVITA’ Esempio: sono attività i valori attribuiti ai macchinari, agli impianti, ai fabbricati, alle merci, ai crediti, al denaro in cassa e in banca. Gli impegni assunti dall’azienda nei confronti dei terzi rappresentano gli elementi negativi o elementi del passivo o passività.
Quali sono le passività di una banca?
passività In economia, l’insieme delle poste patrimoniali che vanno a debito della persona o dell’ente. costituiscono quindi i debiti verso banche, fornitori o altri individui; per una società le p. sono i debiti per prestiti ricevuti (bancari od obbligazionari) o per pagamenti ai fornitori non ancora effettuati.
Come distinguere attività e passività?
Le attività di un ente o impresa sono i beni posseduti e i diritti, come crediti con garanzia personale, reale, crediti verso lo stato o altri enti, titoli di comproprietà. Le passività sono rappresentate dai mezzi utilizzati dall’azienda allo scopo di finanziare la propria attività.
Come si chiamano i debiti?
I debiti si distinguono in debiti portabili e debiti chiedibili: nel primo caso il debito è costituito da una somma di denaro liquida, cioè determinata nel suo ammontare o determinabile in base ad un semplice calcolo aritmetico, e va adempiuto al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza.
Quali sono i debiti a breve termine?
– A breve / medio e lungo termine: Debiti a breve sono quelli con scadenza fino a 12 mesi; quelli a medio termine hanno scadenza fino a 5 anni e quelli a lungo termine fino a 20 anni. Esempi sono i debiti verso fornitori, i debiti per TFR, i ratei e risconti.
Quando si crea un debito?
Il debito interno si contrae quando lo Stato emette titoli di stato a favore degli acquirenti pari alla quantità di moneta corrisposta sulla quale emissione paga il valore nominale più gli interessi stabiliti dai mercati sugli stessi titoli di stato.
Le passività sono debiti o obbligazioni contratte durante l’esercizio dell’attività per il finanziamento delle operazioni dell’azienda e devono essere restituite ai creditori entro un determinato periodo di tempo.
Quali sono i debiti esigibili oltre l’esercizio successivo?
indicazione degli importi esigibili oltre all’esercizio successivo. I debiti tributari sono, normalmente, debiti scadenti entro l’esercizio successivo; tuttavia, vi possono essere casi (si pensi, ad esempio, alle imposte sostitutive per le quali viene frequentemente
Qual è il lato delle passività del bilancio?
Il lato delle passività del bilancio fornisce informazioni sui suddetti debiti. Esempio: una società possiede una proprietà del valore di 3 milioni di euro. Questo bene fa parte delle immobilizzazioni sul lato dell’attivo del bilancio.
Quali sono i debiti scadenti entro l’esercizio successivo?
I debiti tributari sono, normalmente, debiti scadenti entro l’esercizio successivo; tuttavia, vi possono essere casi (si pensi, ad esempio, alle imposte sostitutive per le quali viene frequentemente prevista la possibilità di pagamento dilazionato in più anni) in cui si rende necessario evidenziare degli importi scadenti oltre l’esercizio