Sommario
- 1 Quali sono le tre C della scuola inclusiva?
- 2 Chi rientra tra i BES?
- 3 Che differenza c’è tra integrazione e inclusione?
- 4 Cosa sono le barriere e facilitatori?
- 5 Quali categorie comprendono i BES?
- 6 Quali patologie rientrano nei BES?
- 7 Quando si passa dall integrazione all inclusione?
- 8 Quali possono essere le barriere ei facilitatori?
Quali sono le tre C della scuola inclusiva?
Quali sono le tre C della scuola inclusiva? Una scuola inclusiva è possibile: collaborazione tra scuola, famiglie, comunità e territorio.
Chi rientra tra i BES?
CHI RIENTRA NEI BES? Nei BES possono rientrare tutti quegli studenti che necessitano di un’attenzione speciale a causa di uno svantaggio sociale e culturale in cui vivono, a causa della presenza di DSA e/o disturbi evolutivi specifici, ovvero perché l’inadeguata conoscenza della lingua italiana rappresenta un ostacolo.
Chi sono i bambini con BES?
I bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali (detti anche BES) sono quegli alunni che necessitano di un’attenzione particolare a scuola, per diversi motivi: deficit di tipo fisico o psicologico oppure semplicemente esigenze diverse e particolari (ad esempio gli alunni stranieri).
Che differenza c’è tra integrazione e inclusione?
L’integrazione mette fisicamente insieme le persone, ma non sempre concede le stesse possibilità di essere, fare e desiderare. L’inclusione, invece, permette a tutti, indistintamente, in qualsiasi luogo, in qualsiasi tempo e in qualsiasi situazione di essere cittadini e cittadine a tutti gli effetti.
Cosa sono le barriere e facilitatori?
Barriere e facilitatori sono costituiti dai fattori contestuali, che si distinguono in fattori personali e fattori ambientali, e sono in rapporto con le Funzioni del Corpo, le Attività Personali e la Partecipazione sociale, rendendone possibile il funzionamento ovvero migliorandolo (facilitatori) oppure ostacolandolo ( …
Quali sono i principi della didattica inclusiva?
Una classe inclusiva è Rispettosa: nessun bambino viene escluso o marginalizzato. Tutti i bambini, indipendentemente dalla classe sociale, il genere, l’etnia e le proprie capacità, vengono inclusi in aula. Fondamentale è il fatto che tutti i bambini vengono trattati in maniera eguale: con assoluto rispetto.
Quali categorie comprendono i BES?
Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico,linguistico, culturale.
Quali patologie rientrano nei BES?
Disturbi evolutivi specifici tra i quali i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e l’ADHD, deficit di attenzione e iperattività, certificati dal Servizio Sanitario Nazionale o da specialisti privati.
Cosa è un integrazione?
– 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i.
Quando si passa dall integrazione all inclusione?
Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni ’90. Successivamente, si concretizza il passaggio da un approccio basato sull’integrazione degli alunni con disabilità a un modello di didattica inclusiva orientato al pieno sviluppo formativo di tutto il gruppo classe.
Quali possono essere le barriere ei facilitatori?
Facilitatore/Barriera: atteggiamento individuale di pari e adulti di riferimento e influenza incoraggiante o inibente sulle emozioni e le azioni dell’alunno. Barriera: difficoltà di comunicazione ricettiva e espressiva che rende difficile lo stabilire una relazione finalizzata al raggiungimento di obiettivi educativi.
Quali sono i facilitatori e le barriere esempi?
Nel contesto scolastico, tramite l’osservazione, si individuano facilmente gli elementi dell’ambiente fisico, ossia i facilitatori e le barriere fisiche (ad esempio barriere architettoniche, locali eccessivamente rumorosi, carenza di tecnologie specifiche, mancanza di supporti per l’autonomia personale …).