Sommario
- 1 Quando applicare marca da bollo 2 euro?
- 2 Quando si mette la marca da bollo?
- 3 Chi deve applicare la marca da bollo sulla fattura?
- 4 Cosa succede se la marca da bollo ha data successiva alla fattura?
- 5 Chi deve versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche?
- 6 Quando è dovuta l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche?
Quando applicare marca da bollo 2 euro?
La marca da bollo – o imposta di bollo – dal valore di 2 euro è un contrassegno adesivo che si compra dal tabaccaio e che si applica sui documenti (fatture, ricevute fiscali, note, ecc.) relativi ad operazioni superiori a 77,47 euro, per le quali non è previsto il versamento dell’IVA.
Quando si mette la marca da bollo?
In generale, la marca da bollo è un tributo alternativo all’IVA e va applicata esclusivamente per le fatture emesse senza l’addebito dell’iva. Il meccanismo generale è il seguente: sulle fatture con importi superiori ad € 77.47 la marca da bollo va applicata sia se sono in formato cartaceo che elettronico.
Che data deve avere la marca da bollo rispetto alla fattura?
Nel suo utilizzo è fondamentale che la marca da bollo abbia la stessa data della fattura, al massimo data antecedente la medesima, per non incorrere nelle sanzioni previste dall’art. 25 D.P.R. nr. 642/72.
Che valore hanno le marche da bollo?
Le marche da bollo più comuni sono quelle di un valore pari a 2 euro e a 16 euro e l’obbligo di acquisto riguarda numerosi casi: si va dal rilascio di documenti da parte della Pubblica Amministrazione fino agli adempimenti legati alla propria professione, come l’applicazione su fatture o ricevute fiscali.
Chi deve applicare la marca da bollo sulla fattura?
La marca da bollo sulla fattura è a carico del debitore come stabilito dall’art 1199 c.c., sebbene per il pagamento dell’imposta e per eventuali sanzioni amministrative sono obbligatamente solidali entrambi le parti, cioè, sia chi emette la fattura e sia chi la riceve senza la corretta applicazione della marca da bollo …
Cosa succede se la marca da bollo ha data successiva alla fattura?
Non è possibile mettere sulla fattura una marca da bollo con data posteriore. In caso contrario la fattura è da considerare irregolare e va sanata. Per quelle di importo inferiore la marca da bollo non va invece applicata.
Quanto tempo vale una marca da bollo da 16 euro?
Le marche da bollo non scadono ma possono perdere la loro efficacia insieme al documento su cui sono apposte. Un certificato anagrafico, ad esempio, ha una validità di sei mesi. Dopo la scadenza la presenza della marca da bollo sul documento è irrilevante.
Quanto vale una marca da bollo da 100 lire?
MARCHE DA BOLLO 100 Lire EUR 65,00 – PicClick IT.
Chi deve versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche?
La regola generale prevede che l’imposta di bollo su una fattura sia dovuta in tutti i casi in cui tale documento preveda al suo interno un importo escluso, esente o fuori campo IVA per un valore superiore ad euro 77,47 (il classico caso è quello dei contribuenti minimi e forfettari).
Quando è dovuta l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche?
Bollo su fattura elettronica: quando è dovuto e quale dicitura indicare? L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche è dovuta ogni qualvolta l’importo di questi documenti sia escluso, esente o fuori campo IVA per un ammontare superiore ad euro 77,47.