Sommario
Quando i massaggi fanno male?
Un massaggio rilassante in genere è piuttosto leggero e non dovrebbe far male, se non quella piacevole sensazione di pressione in caso di spinte più profonde. La sensazione di vero dolore potrebbe essere indicazione di infiammazione muscolare e va quindi segnalato al massaggiatore che si regolerà di conseguenza.
Qual è una delle tante controindicazioni del massaggio corporeo?
Controindicazioni e zone interdette al massaggio Traumi recenti (occorre aspettare riparazione tessuto); Processi infiammatori acuti (di origine traumatica, infettiva o allergica); Gravi flebopatie (flebiti o tromboflebiti); Insufficienza cardiaca con edema agli arti inferiori (edema di natura secondaria);
Quando non fare linfodrenaggio?
Si sconsiglia l’utilizzo del linfodrenaggio soprattutto in caso di:
- Insufficienza cardiaca.
- Malfunzionamento renale o epatico.
- Asma e bronchiti acute.
- Flebite.
- Trombosi.
- Edema cardiaco.
- Infezioni cutanee.
- Infiammazioni batteriche acute.
Cosa succede quando fai un massaggio?
Infatti toccando i punti giusti il massaggio non solo rilassa tutta la muscolatura ma favorisce anche la circolazione e aiuta a comprimere i tessuti cellulari e linfatici. Con un massaggio vengono eliminati gli ormoni dello stress e viene stimolato il metabolismo cellulare.
Chi non può fare il massaggio linfodrenante?
Il massaggio linfodrenante è assolutamente controindicato nelle infezioni in fase acuta, tubercolosi, tumori mentre è possibile, ma con la dovuta cura e attenzione, nei casi di insufficienza renale, insufficienza cardiaca, asma, ipertiroidismo.
Quante sedute di linfodrenaggio per avere risultati?
Per ottenere un buon effetto a medio-termine, bisogna eseguire un ciclo da 10 sedute della durata di circa 45 minuti ciascuna.
Quali sono le azioni del massaggio?
I massaggi svolgono un’azione rilassante e stimolante sul tessuto connettivale (cute, derma e ipoderma), sul sistema muscolare e sul sistema scheletrico. I massaggi svolgono un’azione rilassante e stimolante sul tessuto connettivale (cute, derma e ipoderma), sul sistema muscolare e sul sistema scheletrico.