Sommario
Quando nasce il centro commerciale?
La nascita dei centri commerciali in Italia è relativamente recente e databile alla fine degli anni 1970 quando, con un ritardo di circa 30 anni rispetto agli Stati Uniti (questa tipologia architettonica di “macchina per vendere” viene “inventata” negli USA dall’Arch.
Cosa si intende per aggregazione di esercizi commerciali?
1 del 2014, che considera “parco commerciale, l’aggregazione di medie o grandi strutture di vendita insistenti in immobili distinti e ricadenti nella medesima area territoriale e funzionale, che condividono la fruizione di un sistema di accessibilità comune, per cui, anche se contraddistinte da autonome autorizzazioni …
Quanti metri quadri è il centro commerciale di Arese?
92.000 mq
Nel mese di aprile è stato inaugurato il Centro di Arese, che con i suoi 92.000 mq di GLA vanta il primato del più grande shopping center mai realizzato in Italia in una sola fase e in soli due anni; 200 negozi, ristoranti e caffè, oltre a un polo sportivo sia indoor che outdoor che si colloca in una delle aree più …
Qual è il primo centro commerciale della storia?
il primo centro commerciale della storia? – Recensioni su Gran Bazar (Kapali Carsisi), Istanbul – Tripadvisor.
Quando ha aperto il primo centro commerciale in Italia?
L’imprenditore e pioniere del commercio moderno, capace di inserirsi tra domanda ed offerta, fu Aristide Boucicaut. Lavorando come commesso, nel 1852 ebbe l’idea di fondare quello che poi sarà conosciuto come il primo grande magazzino della storia: Au Bon Marché.
Cosa si intende per gallerie commerciali?
Le gallerie commerciali sono vie (o piazze) completamente al coperto, aperte solo al traffico pedonale su cui si affacciano vetrine, ingressi di negozi e bar. Vanno distinte dai semplici mercati coperti, che si limitano a dare un tetto alle bancarelle tipiche di un consueto mercato.
Quando si configura un parco commerciale?
parco commerciale, quando gli esercizi commerciali sono collocati in una pluralità di strutture edilizie a prevalente destinazione commerciale che, per la loro contiguità urbanistica e per (…) accessibilità comune, abbiano un impatto unitario sul territorio e sulle infrastrutture viabilistiche pubbliche”.