Quanti anni sono a teologia?
L’offerta formativa, della durata di cinque anni, intende dare una conoscenza completa e organica delle questioni e acquisizioni proprie della teologia cristiana in dialogo con la filosofia e le scienze umane.
Cosa si studia nella Facolta di teologia?
Fra le materie previste dal piano di studi, nel triennio per il baccellierato devono essere presenti: storia della filosofia, filosofia sistematica, patrologia e storia della Chiesa, Sacra Scrittura, teologia fondamentale, teologia dogmatica, teologia morale, teologia spirituale, diritto canonico, liturgia.
Come diventare un teologo?
Come si diventa teologo Il percorso di studi in vista del titolo parte dalla frequenza di un Istituto Superiore di Scienze Religiose oppure dal classico Studentato Teologico dei Seminari che prevede 6 anni di cui l’ultimo in preparazione al Baccalaureato.
Cosa vuol dire studiare teologia?
Il termine teologia deriva dal greco e significa letteralmente “discorso intorno a Dio”. Essa è dunque una disciplina che ha per oggetto di studio Dio e i suoi attributi e che si articola inevitabilmente all’interno di una certa fede religiosa.
Cosa si fa con una laurea in teologia?
Professioni, funzioni
- Animatore/trice socioculturale (SUP)
- Assistente sociale SUP.
- Collaboratore/trice nella cooperazione allo sviluppo.
- Teologo/a.
- Diacono cattolico (in francese)
- Diacono protestante (in francese)
- Docente del secondario II (insegnamento religioso)
- Pastore/a riformato/a (in francese)
Dove posso studiare teologia?
Facoltà teologiche a Roma
- Pontificia università gregoriana (PUG)
- Pontificio istituto biblico (PIB)
- Pontificio istituto orientale (PIO)
- Pontificio istituto Regina Mundi.
- Pontificia università lateranense (PUL)
- Accademia alfonsiana (Istituto superiore di teologia morale)
- Istituto patristico augustinianum.
Cosa vuol dire essere teologo?
Il teologo è lo studioso di teologia. Opera normalmente nelle facoltà teologiche delle università e nei centri di studio delle varie chiese (seminari e scuole bibliche). Nel cattolicesimo può essere un chierico, ossia chi abbia ricevuto il sacramento dell’Ordine, oppure un laico.