Sommario
Quanti tipi di canali troviamo in un mixer?
In un mixer avremo quindi canali stereo e canali mono a seconda del tipo di segnale che andremo a gestire. Un canale mono avrà un unico ingresso mentre un canale stereo ne avrà due, uno per il canale destro e uno per il canale sinistro. Un piccolo riferimento alla pratica ci può aiutare a capire meglio.
Cosa significa FX sul mixer?
1.0 AUDIO FX: INTRODUZIONE FX audio è un processore digitale di suoni che attraverso una interfaccia software modulare, permette di combinare, trasformare e generare suoni, producendo effetti affascinanti.
A cosa serve il pan del mixer?
Un pan pot, o la manopola pan è l’abbreviazione di “potenziometro panoramico”. Esso consente di posizionare il segnale in qualsiasi parte del campo stereo, da sinistra all’estrema destra.
Come si chiamano le manopole del mixer?
A cosa serve il mix?
Il mix è il processo in cui si regolano e migliorano le singole tracce (Kick, Basso, eccetera) e si rende perfetto il loro rapporto con le altre tracce. Per migliorare le singole tracce si regola principalmente la loro equalizzazione, la loro dinamica, e la loro ambientazione.
Cosa è un mixer audio?
Anche conosciuto come mixing console o mixing board, un mixer audio unisce i vari canali audio generati durante un concerto musicale o una sessione di registrazione in un unico suono. Un buon mixer dà la possibilità di equalizzare il suono su ogni canale – alti, bassi o medi – per rendere meglio nel mix finale la somma dei canali individuali.
Qual è l’uscita principale di un mixer?
L’uscita principale di un mixer è in genere stereofonica (canale sinistro e canale destro) e può essere indirizzata direttamente ai diffusori (se sono attivi) o ai finali di potenza (che a loro volta manderanno il segnale di potenza a diffusori passivi).
Qual è la qualità sonora di un mixer?
La qualità sonora di un mixer è data principalmente dalla qualità dei preamplificatori, dei filtri, dei fader (Il potenziometro, in questo caso detto a ‘ slitta ‘ serve per regolare il volume di ogni canale) dalla quantità di distorsione armonica totale, ovvero della misura in cui ogni dispositivo audio altera il contenuto in frequenza del