Sommario
Quanto guadagna un amministratore?
Chi amministra il condominio nel quale vive, può arrivare a guadagnare dai 100 euro ai 220 euro al mese, per un compenso totale annuo di circa 2.400 euro. Chi svolge l’attività in maniera professionale e si occupa di diversi condomini, può arrivare a guadagnare fino a 4.000 euro al mese, quindi, 48.000 euro all’anno.
Quanto guadagna un amministratore di società?
Quanto prende un amministratore di un’azienda? Lo stipendio medio dell’amministratore delegato di una società quotata con sede in Italia è di 849.300 euro lordi: 14,4 volte più di un dipendente con uno stipendio medio.
Quanto costa un amministratore?
Il costo medio per un’amministrazione professionale va dai 50€ agli 80€ all’anno per unità abitativa a cui va aggiunta l’iva. Difficilmente scende sotto i 1500€ anche per i condomini più piccoli. L’importo dovuto in complessivo per l’amministrazione deve essere lo stesso di quanto preventivato.
Quanto si guadagna a fare l’amministratore di condominio?
Lo stipendio medio di un Amministratore di Condominio è pari a circa 43.000 € lordi all’anno, con una media di circa 2.150 € netti al mese.
Quali manager guadagnano di più?
La classifica dei manager più pagati, anche con cariche congiunte, vede in testa Carlo Cimbri, ad e direttore generale di Unipol, con 7,9 milioni di euro. Seguono Giovanni Tamburi, presidente e ad di Tamburi Investments con 7,7 milioni di euro. Segue Carlo Messina, ad e dg di Intesa Sanpaolo con 5,65 milioni di euro.
Quando si paga l’amministratore di condominio?
Il compenso per un amministratore di condominio si calcola in base al numero delle unità immobiliari, prevedendo solitamente un costo maggiore per unità abitative e uffici e costi minori per box auto, cantine e posti macchina. Il compenso viene deciso di anno in anno all’eventuale rinnovo dell’incarico.
Come amministrare un condominio senza amministratore?
I condomini di un edificio con meno di nove proprietari diversi possono decidere di non nominare alcun amministratore. In questo caso, però, incombono sui medesimi alcuni adempimenti che la legge prevede come obbligatori. Tra questi, primaria importanza ha l’assegnazione di un codice fiscale al condominio.