Sommario
Chi ha scoperto lo spermatozoo?
Antonie Van Leeuwenhoek
Nel 1677 si giunse alla scoperta degli spermatozoi grazie all’insaziabile curiosità dell’olandese Antonie Van Leeuwenhoek. La notizia della scoperta raggiunse gli altri studiosi solo attraverso la pubblicazione di alcune sue lettere.
Quanto si vive con tumore ovarico?
La sopravvivenza globale a 5 anni delle pazienti con tumori epiteliali maligni dell’ovaio si aggira intorno al 50%. Se il tumore è confinato all’ovaio la sopravvivenza a 5 anni raggiunge il 90%, mentre scende al 15-20% negli stadi avanzati, III e IV.
Chi ha scoperto l’embrione?
L’autore di riferimento degli embriologi che si riunivano intorno a Baer era Caspar Friedrich Wolff (1734-1794), la cui Theoria generationis (1759) aveva gettato le fondamenta dell’approccio epigenetico allo studio dello sviluppo dell’embrione.
Come si capisce se si ha un tumore alle ovaie?
La diagnosi si effettua mediante l’esame pelvico ossia la visita ginecologica e la palpazione dell’addome. Nella valutazione clinica sono importanti l’età della paziente, le dimensioni e la consistenza delle ovaie.
Dove metastatizza il tumore ovarico?
Mentre i tumori benigni non danno metastasi, i tumori maligni se non diagnosticati e non trattati metastatizzano, prima all’ovaio, poi a utero, vescica, retto e peritoneo. Le cellule maligne possono quindi raggiungere i linfonodi e diffondersi in tutto l’organismo.
Dove da metastasi il tumore ovarico?
Se diagnosi e trattamento sono tardivi, le forme maligne del tumore alle ovaie possono infiltrare i tessuti e gli organi limitrofi (intestino e milza); inoltre, possono raggiungere i linfonodi vicini (addominali) e lontani, e diffondere le loro cellule maligne nel sangue, dando avvio al fenomeno delle metastasi.
Quali sono le cause del tumore alle ovaie?
Quali sono le cause della comparsa del tumore dell’ovaio?
- predisposizione genetica.
- età (maggior rischio dopo i 50 anni);
- un alto numero di ovulazioni, ovvero quel processo biologico alla base del ciclo mestruale.
- terapie ormonali sostitutive, utilizzate per ridurre i disturbi che possono comparire durante la menopausa;