Sommario
Che cosa sono le proposizioni relative?
Una proposizione subordinata si dice relativa quando viene introdotta o da un pronome relativo ( che, il quale, la quale, i quali, le quali, chi, cui, chiunque, ecc) o da un avverbio relativo ( dove, donde, dovunque, comunque, ecc). La marmellata è quella cosa che sta nei vasetti.
Come distinguere le proposizioni relative?
La proposizione relativa rientra nelle preposizioni subordinate e ha valore attributivo o appositivo….Le relative esplicite sono introdotte:
- da pronomi relativi: che, il quale, cui ecc..
- da pronomi o aggettivi doppi: chi, qualsiasi, qualunque, qualsiasi ecc..
- avverbi usati come congiunzione: dove, dovunque ecc..
Che come soggetto esempi?
Che come soggetto esempi?
- Il computer, che è acceso ha i colori un pò sbiaditi.
- La signora, che grida è la mia insegnante di matematica.
- L’amico, che ha giocato la schedina, ha vinto molti soldi.
- Il cane, che mi ha morso la gamba era molto arrabbiato.
Come riconoscere le relative proprie?
Cominciamo col capire cos’è la relativa propria: serve ad aggiungere informazioni su un elemento della reggente ed è contraddistinta dalle congiunzioni che la introducono, cioè pronomi relativi, come che, il/la quale, cui, dove, oppure i cosiddetti pronomi misti, ad esempio chi, chiunque, dovunque.
Come riconoscere il che pronome relativo?
Come si riconosce un pronome relativo? Il pronome relativo che si individua perché può sempre essere sostituito con il quale/la quale/i quali/ le quali. Quindi, quando abbiamo un dubbio, basta vedere se nella nostra frase il che può essere sostituito da una di quelle parole.
Quanto Che subordinata introduce?
Nel caso della subordinazione esplicita si tratta una frase subordinata introdotta da congiunzioni come perché, siccome, poiché, giacché, o da locuzioni quali dato che, dal momento che, in quanto che, considerato che, visto che, posto che, ecc…. Richiede in genere l’uso dell’indicativo o, talvolta, del condizionale.