Sommario
Che vuol dire Soyuz?
Sojuz (o Soyuz) ‹saiùs› [s. russo “unione”, con rifer. all’URSS] [FSP] Denomin.
Perché lo Space Shuttle non vola più?
Motivazioni per l’abbandono Una delle ipotesi alla base del programma Space Shuttle era costituita dal minor costo di un velivolo riutilizzabile rispetto ad un velivolo standard.
Come è fatta la Soyuz?
Un veicolo spaziale Sojuz è formato da tre parti: il modulo orbitale, la capsula di rientro e il modulo di servizio. Il modulo di comando dell’Apollo forniva 6 m³ di spazio per gli astronauti per una massa di 5.000 kg.
Come avviene il rientro dallo spazio?
Le operazioni di rientro iniziano girando la navetta in senso opposto a quello di marcia e accendendo i motori per due-tre minuti. Così facendo si rallenta la velocità iniziale. In questo modo il velivolo si abbassa e inizia il rientro verso la base.
Dove si diresse il veicolo russo Soyuz 19?
La Sojuz TM-19 è stata la 19ª missione diretta verso la stazione spaziale russa Mir.
Come vola un’astronave?
A differenza del volo atmosferico compiuto dagli aerei, il volo nello spazio non si basa sulla portanza generata dalle ali e dovuta al movimento dell’aria intorno ad esse (aerodinamica), bensì è governato unicamente dalla legge di gravitazione universale e dai principi dell’astrodinamica.
I componenti principali della navicella Apollo erano (partendo dall’alto) il Launch Escape System (LES), il Modulo di Comando/Servizio (CM e SM), il Modulo Lunare (LM) e l’Adattatore del Modulo Lunare (SLA). Una piccola porzione di essa si sarebbe staccata per atterrare sulla Luna e per poi ritornare in orbita.
È un veicolo esplorativo di solito in viaggio verso i pianeti del sistema solare, si presenta come un recipiente metallico non molto grosso e completamente ricoperto di antenne, telecamere, bracci mobili ecc..
Come fa una navicella spaziale a tornare sulla Terra?
Per far rientrare la navicella nell’atmosfera, cioè verso Terra, si utilizza il suo sistema di propulsione a razzo (dirigendolo nel verso contrario a quello del moto) per frenarla e farle così perdere velocità: la perdita di velocità si traduce infatti in una diminuzione della distanza dalla Terra.