Chi ha la possibilità di fare ricorso diretto alla Corte Costituzionale per una questione di legittimità costituzionale?
In definitiva, soltanto lo Stato e le Regioni possono ricorrere direttamente alla Corte costituzionale, cosicché gli altri soggetti che non possono adire direttamente il Giudice delle leggi hanno comunque la possibilità di intervenire in via incidentale.
Quali sono i rischi legati alla pratica clinica?
È noto che molti degli accertamenti richiesti in medicina possono esporre i pazienti a vari tipi di rischi: reazioni allergiche ai farmaci, esposizioni a radiazioni, ma anche ansie e timori dovuti a errori di laboratorio, non corretta comunicazione. Journal of Patient Safety, 2008, 4:245-249).
Quando la Corte Costituzionale ritiene che la questione di legittimità costituzionale di una legge sia fondata?
Quando è sollevata una questione di costituzionalità di una norma di legge, la Corte conclude il suo giudizio, se la questione è ritenuta fondata, con una pronuncia di accoglimento, che dichiara l’illegittimità costituzionale della norma, oppure con una pronuncia di rigetto, che dichiara la questione non fondata.
Quali sono i rischi in ambito sanitario?
Rischio chimico (esposizione a sostanze chimiche come disinfettanti, detergenti, ecc.); Rischio fisico (rumore, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici e elettricità); Rischio da movimentazioni dei carichi (problemi muscolo-scheletrici); Rischio psico-sociale (stress lavoro correlato, burnout, molestie, ecc.).
Cosa sono i rischi?
Definizione di rischio nel D. lgs. 2, lettera s, del decreto sopra menzionato definisce il rischio nel seguente modo: “probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione”.
Quando la Corte Costituzionale dichiara l illegittimità di una norma di legge?
Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge, di un atto avente forza di legge o di un regolamento, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione, salvo che la Corte non stabilisca un termine diverso, comunque non superiore ad un anno.