Sommario
Chi ha sparato a Malala?
L’attacco a Malala avvenne nella Swat Valley il 9 ottobre 2012: un uomo salì a bordo dell’autobus che la accompagnava a casa da scuola e le sparò. L’allora quattordicenne fu trasferita d’urgenza nel Regno Unito, a Birmingham, e salvata.
Perché hanno sparato a Malala?
Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani, ha rivendicato la responsabilità dell’attentato, sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell’oscenità”; il leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati.
Dove è stata curata Malala?
“L’Alchimista insegna che, se tieni fede alle tue idee, l’intero universo ti aiuta”. Malala appena uscita dall’ospedale di Londra dove è stata curata ha scritto con l’aiuto di Cristina Lamb, corrispondente di guerra, un libro: “Io sono Malala” dove racconta la sua storia.
Cosa fa adesso Malala?
Ora ce l’ha fatta, ancora una volta. Perché Malala Yousafzai, la giovane attivista pachistana e più giovane premio Nobel per la Pace della storia (nel 2014, quando era 17enne), si è laureata oggi a Oxford in filosofia, politica ed economia, a 22 anni.
Come ha fatto Malala a sopravvivere?
Come ha fatto Malala a sopravvivere? Il suo coraggio le costò quasi la vita: nel 2012 un uomo con il volto coperto le sparò alla testa. Malala venne tempestivamente ricoverata e trasferita a Birmingham nel Regno Unito. Dieci giorni dopo lo sparo si risvegliò e dopo una lunga convalescenza si riprese quasi del tutto.
Per cosa combatte Malala?
Nel 2014 Malala ha vinto il Premio Nobel per la pace «per la sua lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all’istruzione», diventando così la più giovane vincitrice sia del Premio Sacharov sia del Premio Nobel.
Che lavoro fa Malala?
Scrittore
Education ActivistDifensore dei diritti umaniAttivista per i diritti delle donneBlogger
Malala Yousafzai/Professioni
Dove si svolge la storia di Malala?
Regno Unito
Malala Yousafzai/Residenza
Come vive oggi Malala?
La giovane attivista rischiò di morire ma si salvò miracolosamente e poi venne trasferita all’ospedale di Birmingham. Da allora, dopo un lungo recupero, si è pienamente ristabilita, per poi iscriversi all’università di Oxford, dove oggi si è laureata.