Sommario
- 1 Chi non è obbligato alla quarantena preventiva in caso di contatto stretto con un soggetto positivo al COVID-19?
- 2 Il coronavirus puo essere trasmesso da persona a persona?
- 3 Cosa devo fare se il Dipartimento di prevenzione della ASL non mi ha ancora contattato dopo l’esposizione al COVID-19?
- 4 Qual è la modalità di trasmissione del nuovo CoronaVirus?
- 5 Cosa bisogna fare se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stati in stretto contatto con una persona malata di COVID-19?
- 6 Quali sono alcune raccomandazioni per le persone in isolamento domiciliare a causa del COVID-19?
- 7 Qual è la distanza da mantenere nei contatti sociali durante il CoronaVirus?
Chi non è obbligato alla quarantena preventiva in caso di contatto stretto con un soggetto positivo al COVID-19?
Dal 31 dicembre 2021, il decreto prevede che la quarantena preventiva non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.
Sì, alcuni Coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.Anche il nuovo Coronavirus responsabile della malattia respiratoria COVID-19 può essere trasmesso da persona a persona tramite un contatto stretto con un caso probabile o confermato.
Che cos’è il contact tracing (tracciamento dei contatti) nel caso del COVID-19?
Per contact tracing (tracciamento dei contatti) si intende l’attività di ricerca e gestione dei contatti di un caso confermato COVID-19. Si tratta di un’azione di sanità pubblica essenziale per combattere l’epidemia in corso.Identificare e gestire i contatti dei casi confermati di COVID-19 permette di individuare e isolare rapidamente gli eventuali casi secondari e interrompere così la catena di trasmissione.
Cosa devo fare se il Dipartimento di prevenzione della ASL non mi ha ancora contattato dopo l’esposizione al COVID-19?
Vedi risposta completaIn attesa di essere contattati dal Dipartimento di Prevenzione della ASL territorialmente competente è possibile rivolgersi al proprio medico di medicina generale (MMG) o pediatra di libera scelta (PLS) o alla continuità assistenziale (ex-guardia medica), che potrà fornire indicazioni specifiche su come procedere per contattare l’ASL di riferimento, oppure ai numeri verdi regionali attivati per rispondere alle richieste di informazioni riguardo le misure adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza COVID-19 in Italia, consultabili sul sito del Ministero della salute o sui siti web delle singole Regioni.Per ulteriori informazioni contattare il Ministero della Salute al numero gratuito di pubblica utilità 1500, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.
Qual è la modalità di trasmissione del nuovo CoronaVirus?
Le attuali evidenze suggeriscono che il SARS-CoV-2 si diffonde da persona a persona:
- in modo diretto
- in modo indiretto (attraverso oggetti o superfici contaminati)
- per contatto stretto con persone infette attraverso secrezioni della bocca e del naso (saliva, secrezioni respiratorie o goccioline droplet).
La vitamina D protegge dall’infezione da nuovo coronavirus?
Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che la vitamina D giochi un ruolo nella protezione dall’nfezione da nuovo coronavirus.
Cosa bisogna fare se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stati in stretto contatto con una persona malata di COVID-19?
restare in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma telefonare al medico di famiglia, al pediatra o alla guardia medica, oppure chiamare il numero verde regionale. Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 solo in caso di effettiva necessità.
Quali sono alcune raccomandazioni per le persone in isolamento domiciliare a causa del COVID-19?
Vedi risposta completa
- La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve stare lontana dagli altri familiari, se possibile, in una stanza singola ben ventilata e non deve ricevere visite.
- Chi l’assiste deve essere in buona salute e non avere malattie che lo mettano a rischio se contagiato.
- I membri della famiglia devono soggiornare in altre stanze o, se non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro dalla persona malata e dormire in un letto diverso.
- Chi assiste il malato deve indossare una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso quando si trova nella stessa stanza. Se la maschera è bagnata o sporca per secrezioni è necessario sostituirla immediatamente e lavarsi le mani dopo averla rimossa.
Come uccidere il CoronaVirus sulle superfici?
L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) o ipoclorito di sodio (candeggina/varechina).
Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro. Praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto o nella piega del gomito evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).