Sommario
- 1 Chi somministra il consenso informato?
- 2 Quando nasce il consenso informato?
- 3 Qual è il presupposto del consenso informato?
- 4 Qual è il consenso informato nel campo medico?
- 5 Quando è necessario il consenso per il trattamento dei dati?
- 6 Chi coinvolge il principio di privacy by default?
- 7 Che cosa si intende per relazione di cura?
- 8 Cosa si intende per relazione di cura?
Chi somministra il consenso informato?
Dal punto di vista giuridico, l’informazione relativa all’atto medico e la raccolta del consenso spetta al medico, ma secondo il D.M. 739/94, tra le competenze infermieristiche rientra anche l’informazione al paziente.
Quando nasce il consenso informato?
Quella del consenso informato è una dottrina moderna; l’espressione fu introdotta la prima volta nel 1957 e non vi fu una discussione più dettagliata fino al 1972 circa. Tuttavia, è possibile rintracciarne le origini nella medicina antica.
Quali sono gli elementi essenziali del consenso informato?
Il proprio stato clinico attuale, compreso il decorso probabile se non viene adottato alcun trattamento. I trattamenti potenzialmente utili, con relativa descrizione e spiegazione di potenziali rischi, benefici e oneri. Generalmente, il parere professionale dell’operatore sanitario in merito alla migliore alternativa.
Che cosa significa consenso informato?
consenso informato Adesione consapevole del paziente alle decisioni sul trattamento terapeutico da seguire attraverso una informazione esaustiva sulle sue condizioni di salute e, soprattutto, sulle conseguenze e i rischi connessi alla terapia stessa.
Qual è il presupposto del consenso informato?
Il consenso informato è il presupposto per la legittimità dell’attività medica. Infatti, vige il principio per il quale nessuno può essere sottoposto a trattamenti medici contro la sua volontà (art. 32 della Costituzione).
Qual è il consenso informato nel campo medico?
Il consenso informato nel campo medico, è una forma di autorizzazione utilizzata in Italia concessa eventualmente da un paziente per ricevere un qualunque trattamento sanitario previa la necessaria informazione sul caso da parte del personale sanitario proponente.
Come può essere espresso il consenso informato a una cura?
Il consenso informato a una determinata cura può essere espresso da un’altra persona se questa è stata nominata dal paziente come fiduciario in base all’art.1 comma 3 legge 219/2017. Il fiduciario può ricevere le informazioni sanitarie ed esprimere il consenso informato invece del paziente.
Chi può ritirare il proprio consenso?
La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso.”. (art. 5) La Convenzione di Oviedo stabilisce inoltre la necessità del consenso di un “rappresentante” del paziente nel caso in cui questo sia un minore o sia impedito ad esprimersi.
Quando è necessario il consenso per il trattamento dei dati?
In generale, deve essere richiesto quando vengono trattati dati particolari dell’interessato, come indicati all’interno dell’art. 9, co. 1, GDPR, ovvero nei casi non rientranti nell’art. 6 GDPR sopra citato.
Chi coinvolge il principio di privacy by default?
Il principio di privacy by default (protezione per impostazione predefinita) prevede, appunto, che per impostazione predefinita le imprese dovrebbero trattare solo i dati personali nella misura necessaria e sufficiente per le finalità previste e per il periodo strettamente necessario a tali fini.
Chi è l interessato nella privacy?
L’interessato al trattamento (data subject) è la persona fisica a cui si riferiscono i dati personali. L’interessato, inoltre, può essere solo una persona fisica, e non una persona giuridica, un ente o un’associazione (Considerando 14 GDPR).
Chi sono i soggetti autorizzati?
Comunque sia definito, Incaricato, designato o autorizzato, è il soggetto persona fisica che effettua materialmente le operazioni di trattamento sui dati personali.
Che cosa si intende per relazione di cura?
Una relazione di cura si qualifica come tale in quanto intende prendersi cura, occuparsi, farsi carico, dell’altro in quanto persona, o, anche, dell’altro nella sua soggettività. Intendiamo per ‘soggettività’ un ‘fare’, una operatività.
Cosa si intende per relazione di cura?
Insieme di attività che hanno a che fare con l’attenzione per il benessere di una o più persone; Svolgere le molteplici attività – educazione, assistenza… – non per il o sul soggetto interlocutore, bensì con lui, suscitando la sua partecipazione attiva all’azione di cura.
https://www.youtube.com/watch?v=PXyRerfmfsU