Sommario
- 1 Chi stabilisce la durata dei contratti collettivi?
- 2 Cosa prevede il contratto collettivo nazionale del lavoro?
- 3 Che cosa si intende per contratto collettivo?
- 4 Chi stipula il contratto collettivo nazionale?
- 5 Qual è lo scopo dei contratti collettivi di lavoro?
- 6 Quali contratti nazionali di lavoro esistono?
- 7 Quali sono i CCNL?
- 8 Come si deve firmare un contratto?
Chi stabilisce la durata dei contratti collettivi?
La durata del contratto è fissata dalle parti stipulanti. Il contratto collettivo nazionale di categoria ha una durata di tre anni sia per la parte normativa che per la parte economica.
Cosa prevede il contratto collettivo nazionale del lavoro?
Normalmente i CCNL regolano sia gli aspetti normativi del rapporto, sia quelli di carattere economico. Le finalità essenziali del contratto collettivo sono: determinare il contenuto che regola i rapporti di lavoro nel settore di appartenenza (ad es. trasporti, pubblico impiego, metalmeccanico, commercio, chimico, etc.)
Qual è la durata dei contratti collettivi e decentrati?
[1] La disposizione contrattuale stabilisce: “I contratti collettivi decentrati integrativi hanno durata quadriennale e si riferiscono a tutti gli istituti contrattuali rimessi a tale livello da trattarsi in un’unica sessione negoziale.
Chi fa i contratti collettivi nazionali?
Nel settore del pubblico impiego il CCNL è stipulato tra le rappresentanze sindacali dei lavoratori e l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN), che rappresenta per legge l’Amministrazione Pubblica, l’ente di appartenenza nella contrattazione collettiva.
Che cosa si intende per contratto collettivo?
La contrattazione collettiva, nel diritto del lavoro in Italia, indica accordi e vincoli contrattuali stipulati tra le parti interessate, dal quale scaturiscono degli accordi autonomi (chiamati contratti collettivi nazionali di lavoro) con cui si stabiliscono i parametri e le regole fondamentali cui dovranno attenersi …
Chi stipula il contratto collettivo nazionale?
1321 c.c. e segg.). Solitamente è stipulato dalle associazioni dei datori di lavoro e dalle associazioni sindacali dei lavoratori (talvolta partecipa anche lo Stato e il singolo datore di lavoro).
Quali sono i contratti collettivi nazionali?
Il contratto collettivo nazionale di lavoro (abbreviato CCNL) è, nel diritto del lavoro italiano, un tipo di contratto di lavoro stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori, i sindacati e i loro datori di lavoro, questi ultimi rappresentati dalle relative associazioni datoriali.
Quale contratto collettivo applicare?
Se un’azienda si occupa di due o più attività ma ha solo un codice ATECO, deve applicare il CCNL dell’attività prevalente, che si riferisca al settore indicato dal codice ATECO. Diversamente, se l’azienda ha due attività autonome e indipendenti, allora per ognuna deve applicare il CCNL di riferimento.
Contratto collettivo: la durata La durata del contrattocollettivo è stabilita dalle parti. Il CCNL ha una durata triennale,per entrambe le parti che lo compongono, ovverosia quella economica e quellanormativa. Prima del 2009, invece, la parte normativa durava quattro anni equella economica due anni.
Qual è lo scopo dei contratti collettivi di lavoro?
Accordi tra uno o più datori di lavoro e una o più organizzazioni di lavoratori, volti a stabilire il trattamento minimo garantito a questi ultimi e le condizioni di lavoro alle quali dovranno conformarsi i singoli contratti individuali di lavoro stipulati sul territorio nazionale.
Quali contratti nazionali di lavoro esistono?
– Commercio, Terziario, Servizi.
Chi stipula il CCNL?
Cosa è la contrattazione decentrata?
La contrattazione decentrata è un altro tipo di contratto collettivo – previsto solo per la pubblica amministrazione italiana – che contiene disposizioni e norme di carattere accessorio al contratto principale, solitamente di tipo indennitario ed economico.
Quali sono i CCNL?
Come si deve firmare un contratto?
La firma va apposta nell’ultima pagina alla fine del contratto. Si deve firmare con il nome e cognome, il luogo e la data. Anche se non richiesto dalla legge per la maggior parte degli atti, è sempre bene siglare ogni pagina del contratto. La sigla su ogni pagina rivela che tutte le clausole sono state lette e accettate.
Come viene intestato il contratto di affitto ad una società?
Il contratto di affitto intestato ad una società. Il contratto di affitto stipulato con una azienda viene in genere sempre intestato a nome della società attraverso il suo legale rappresentante, anche se questa poi utilizzerà l’immobile, come anticipato, non per esercitarvi all’interno la propria attività ma per adibire immobile ad uso
Come si può costituire una società?
Per costituire una società è necessario seguire un procedimento la cui durata e le cui formalità variano a seconda del tipo di società scelto e all’attività che si intende esercitare. In generale, il procedimento di costituzione della società si svolge in tre fasi: predisposizione dell’atto costitutivo e dello statuto;