Sommario
Come convincere un inquilino ad andarsene?
In questo caso sarà opportuno rivolgersi a un avvocato. Il tuo legale scriverà una lettera all’inquilino e lo inviterà formalmente a lasciare l’immobile. Questo è il primo step che puoi fare insieme all’avvocato, ma ci sono altre soluzioni più impegnative che richiedono il suo appoggio.
Come liberarsi di un inquilino?
Affinché si possa procedere con lo sfratto, è necessario che la morosità si sia protratta per almeno 20 giorni dalla scadenza del termine di pagamento. Basta quindi anche un solo mese non pagato per dare corso alla procedura di sfratto.
Chi si occupa di sfratti?
L’ordinanza di sfratto viene emessa dal Tribunale, su richiesta del locatore, in caso di morosità. Segue l’intervento dell’ufficiale giudiziario, il quale – autorizzato dal giudice – procede materialmente allo sfratto dell’inquilino, recandosi sul luogo ove questo abita e intimandogli di lasciare l’immobile.
Come faccio a mandare via l’inquilino?
Lo sfratto può essere per morosità oppure per finita locazione. In entrambi i casi, la procedura è la stessa, e occorre farsi assistere da un avvocato per la redazione dell’atto di intimazione dello sfratto, nonché per l’assistenza in giudizio e il recupero dei canoni non pagati.
Come non pagare i 6 mesi di preavviso?
Lo scopo dei sei mesi di preavviso è consentire al locatore di trovare una sostituzione nella conduzione dell’immobile. Dunque, un valido modo per non pagare i sei mesi di preavviso è procurare un nuovo inquilino al proprio posto che sia anche gradito al locatore (a cui ovviamente spetta l’ultima parola).
Cosa dice la legge sugli sfratti?
Blocco sfratti solo fino al 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022 ritorneranno ad essere esecutivi i provvedimenti di sfratto adottati dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021 per i quali è ancora in vigore lo stop deciso dal Decreto “Sostegni”.
Chi paga le spese legali per lo sfratto?
Le spese legali sono anticipate dal proprietario, ma il Giudice, convalidando lo sfratto, le può porre in tutto o in parte a carico dell’inquilino, che sarà costretto al rimborso. Il conduttore dovrà farsi carico anche delle spese esecutive. Ecco perché è anche nel suo interesse la riconsegna spontanea delle chiavi.
Quando si può sfrattare un inquilino?
La legge infatti prevede che sia possibile avviare la procedura di sfratto quando: Ci sia un ritardo di almeno 20 giorni nel pagamento di una mensilità; Se le spese di condominio non sono pagate per due mesi.
Chi decide lo sfratto esecutivo?
Condividi: Lo sfratto esecutivo è il provvedimento che viene messo in atto da parte del Giudice in caso di morosità nei pagamenti di un affitto o per la fine di un contratto di locazione. Consiste nel rilascio forzoso dell’immobile e rappresenta il culmine della fase giudiziale.
Quanto costa l’ufficiale giudiziario per sfratto?
Possiamo dire che senza avvocato la procedura di sfratto per morosità di un inquilino può costare tra i 300 e i 500 euro circa.
Quanto tempo ci vuole per essere sfrattati?
La legge prevede che la data del rilascio debba essere fissata entro 6 mesi dalla convalida dello sfratto o, in casi eccezionali, entro 12 mesi. In generale la data dell’esecuzione, quando si agisce in presenza di morosità, viene fissata entro 60 – 90 giorni.