Sommario
Come era la scuola in passato?
Si studiavano alcune materie scolastiche simili ad oggi come: religione, lingua italiana, storia, geografia, aritmetica, geometria, scienze, disegno, canto, ginnastica; altre invece erano diverse, ad esempio: bella scrittura, educazione morale e civile, lavori manuali (per i maschi), lavori donneschi per le femmine.
Come era la scuola ai tempi dei nonni?
A quei tempi le classi erano maschili e femminili. Le aule erano ampie, fredde e arredate con l’essenziale: banchi di legno a due posti, una grande lavagna, la cattedra su una pedana di legno in cui stava seduta la maestra dall’aspetto serio e autorevole.
Quali erano i punti salienti della riforma Gentile e quando vi fu?
Punti salienti della riforma furono: * innalzamento dell’obbligo scolastico sino al quattordicesimo anno di età. Dopo i primi cinque anni di scuola elementare uguali per tutti, l’alunno deve scegliere tra liceo scientifico, ginnasio e scuola complementare per l’avviamento al lavoro.
Come è cambiata la scuola dagli anni Cinquanta?
Anche dopo gli anni 50, fino agli anni 70, era una scuola molto chiusa, una sorta di mondo segreto, quasi come se nessuno ne dovesse sapere nulla: quello che succedeva all’interno della classe era nel potere assoluto della scuola e più precisamente dell’insegnante, per il quale niente era discutibile.
Come era la vita ai tempi dei nonni?
La vita era più dura di oggi e tutti dovevano contribuire con il proprio aiuto. Dopo il duro lavoro c’era anche un pò di tempo libero e di svago. I nostri nonni partecipavano alle varie sagre paesane, poi ai compleanni, alle varie celebrazioni religiose. Amavano ballare, specialmente il valzer e la polca.
Come era la scuola 60 anni fa?
Il primo ottobre segnava l’inizio dell’anno scolastico che terminava all’incirca a metà giugno. I maschietti vestivano un grembiule nero con sopra un colletto bianco e un fiocco azzurro, mentre le femminucce il grembiule bleu, il colletto bianco e il fiocco rosa.
Come si vestivano i nostri nonni a scuola?
Ognuno indossava un grembiule nero (a volte nero per i maschi e bianco per le femmine), con un colletto rigido bianco ed un fiocco blu: questo abbigliamento evitava confronti tra i bimbi, serviva come una divisa ed il nero della stoffa serviva anche per camuffare le macchie di inchiostro.
Quando fu fatta la riforma Gentile?
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti mesi (31 ottobre 1922-1° luglio 1924) in cui il filosofo fu ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Mussolini, che il 3 dicembre 1922 aveva …
Cosa fu privilegiato nella riforma della scuola attuata da Gentile?
Gentile ripugnava la pedagogia e privilegiava la filosofia. Poneva la religione a fondamento e coronamento dell’istruzione. Egli era convinto che la limitazione delle iscrizioni rispondeva alla necessità di mantenere alto il livello delle scuole, sfollandole dai deboli e dagli incapaci.
Come è cambiata l’educazione nel tempo?
Il modello educativo è cambiato, passando dalla famiglia tradizionale, “normativa”, incentrata sull’obbedienza del figlio e la sua sottomissione al volere degli adulti, a quella attuale, “affettiva”, molto più attenta agli aspetti emotivi dei suoi membri e più morbida nel dare regole, col tentativo di non imporle con l …
Cosa prevede la riforma Gelmini?
Gli indirizzi (sperimentali e non) di licei ed istituti tecnici passeranno da più di 750 a 20. L’insegnamento della lingua e letteratura inglese diventerà obbligatorio per tutto il quinquennio, in ogni istituto superiore. L’insegnamento dello materie scientifiche verrà anch’esso potenziato in tutte le scuole.
Come giocavano i nostri nonni?
La nonna giocava molto con le bambole: le vestiva, le portava a spasso con la carrozzella insieme a tante amiche. La nonna giocava anche a “Nascondino”, a “Mosca cieca”, con la corda e con il monopattino. I nonni si divertivano e amavano molto giocare.