Sommario
Come si chiamano gli oggetti trovati dagli archeologi?
OOPArt (acronimo derivato dall’inglese Out Of Place ARTifacts, «manufatti, reperti fuori posto») è un termine coniato dal naturalista e criptozoologo statunitense Ivan T. Nel tempo gli OOPArt sono stati usati per supportare le più varie teorie pseudoscientifiche come quelle ufologiche e creazioniste.
Quando si avviarono i primi scavi archeologici?
Quando si avviarono i primi scavi archeologici? Se invece intendiamo l’archeologia come una disciplina antiquaria, interessata piuttosto al manufatto antico quale oggetto di interesse erudito e non sistematico, allora lo scavo archeologico fa la sua comparsa già alla fine del Medioevo.
Come funzionano i siti archeologici?
Un sito archeologico è un luogo (o un gruppo di luoghi) in cui si conservano tracce dell’attività umana del passato – sia preistorico, storico o contemporaneo – e che è o è stato indagato attraverso l’impiego di metodologie archeologiche.
Che cosa accade durante uno scavo archeologico?
Lo scavo archeologico segue i principi del metodo stratigrafico. All’interno del terreno in esame si procede alla rimozione delle diverse unità stratigrafiche, in ordine inverso alla loro formazione (quindi dal più recente al più antico).
Quali attrezzi usano gli archeologi?
► Gli strumenti più comuni dello scavo sono pale, picconi e picconcini, zappe, carriole, secchi, palette, scopette, spazzole e cazzuole. ► L’attrezzo indispensabile è la trowel , la cazzuola inglese con lama da 10 cm, robustissima e non flessibile, l’unica con cui sia possibile ripulire e scavare in modo corretto.
Quando cominciarono gli scavi di Pompei?
1748
La scoperta di Pompei avvenne nel 1748, dopo gli scavi di Ercolano, per volere di Carlo III di Borbone che credeva di essere sulle tracce di Stabia. La smentita arrivò quando venne ritrovata un’epigrafe nella quale si parlava chiaramente della Res Publica Pompeianorum.
Quando iniziarono gli scavi di Ercolano e Pompei?
La riscoperta di Pompei avvenne nel 1599, ma si dovette aspettare la metà del 18° secolo perché iniziassero serie indagini archeologiche sia a Ercolano (1738) sia a Pompei (1748).