Sommario
- 1 Come validare una marca da bollo?
- 2 Cosa significa annullare la marca da bollo?
- 3 Come applicare marca da bollo digitale?
- 4 Che data deve avere la marca da bollo?
- 5 Quando apporre la marca da bollo da 2 euro?
- 6 Cosa fare con le vecchie marche da bollo?
- 7 Cosa succede nel caso di mancato pagamento dell’imposta di bollo?
- 8 Quali sono gli importi dell’imposta di bollo?
Come validare una marca da bollo?
Marca da bollo: come si annulla? Secondo la legge, l’annullamento delle marche deve avvenire mediante perforazione o apposizione della sottoscrizione di una delle parti o della data o di un timbro parte su ciascuna marca e parte sul foglio. Per l’annullamento deve essere usato inchiostro o matita copiativa.
Cosa significa annullare la marca da bollo?
Una marca da bollo si annulla per evitare il riutilizzo in un qualsiasi altro documento. Non ci sono altre grandi ragioni. Perciò tutto quello che dovrete fare sarà di lasciare un segno sopra, di modo da far comprendere l’esclusivo utilizzo nel documento su cui viene incollata.
Chi ha l’obbligo di apporre la marca da bollo?
Marca da bollo: chi deve applicarla? Sulle fatture o sulle ricevute fiscali la marca da bollo deve essere apposta da parte del soggetto che emette il documento fiscale stesso, nel momento in cui la fattura o ricevuta viene spedita o consegnata al cliente.
Come si usa marca da bollo?
Utilizzare la marca da bollo non è complicato: senza entrare nel dettaglio sulla sua obbligatorietà (vedremo successivamente tutti i casi specifici), una volta acquistato il tagliandino, andrà semplicemente incollato sul documento per certificare l’avvenuto pagamento dell’imposta di bollo.
Come applicare marca da bollo digitale?
In particolare, il pagamento dell’imposta di bollo telematica può avvenire attraverso il portale @e. bollo. Su questo è possibile acquistare la marca da bollo forfettaria del valore di 16,00 euro, che può essere applicata su qualsiasi documento, a prescindere dalle sue dimensioni.
Che data deve avere la marca da bollo?
Nel suo utilizzo è fondamentale che la marca da bollo abbia la stessa data della fattura, al massimo data antecedente la medesima, per non incorrere nelle sanzioni previste dall’art. 25 D.P.R. nr. 642/72.
Quanto dura una marca da bollo da 16 euro?
Le marche da bollo non scadono ma possono perdere la loro efficacia insieme al documento su cui sono apposte. Un certificato anagrafico, ad esempio, ha una validità di sei mesi. Dopo la scadenza la presenza della marca da bollo sul documento è irrilevante.
Quanto dura una marca da bollo da 16 €?
Quando apporre la marca da bollo da 2 euro?
La marca da bollo – o imposta di bollo – dal valore di 2 euro è un contrassegno adesivo che si compra dal tabaccaio e che si applica sui documenti (fatture, ricevute fiscali, note, ecc.) relativi ad operazioni superiori a 77,47 euro, per le quali non è previsto il versamento dell’IVA.
Cosa fare con le vecchie marche da bollo?
Nonostante le modifiche introdotte dalla Finanziaria siano in vigore dal 1° gennaio 2007, il decreto consente l’utilizzo delle vecchie marche da bollo fino al 31 agosto prossimo, per permettere ad amministrazioni, enti e privati di smaltire le eventuali scorte possedute.
Come si applica la marca da bollo?
L’obbligo di acquistare e applicare la marca da bollo si applica in tutti i casi in cui non è dovuta l’IVA, in quanto le due imposte sono alternative tra loro. Gli importi dell’imposta di bollo e del contrassegno che, normalmente, si acquista presso ricevitorie e tabaccai, non hanno subito modifiche.
Qual è il classico esempio di pagamento della marca da bollo?
Classico esempio di pagamento della marca da bollo è quello a cui sono tenuti i liberi professionisti aderenti all’ex regime dei minimi, poi sostituito dal regime forfettario: le fatture esenti da Iva, se di importo maggiore a 77,47 euro, richiedono l’applicazione di una marca da bollo da due euro.
Cosa succede nel caso di mancato pagamento dell’imposta di bollo?
Cosa succede nel caso di mancato pagamento dell’imposta di bollo? Come tutte le imposte omesse o versate in misura insufficiente rispetto a quanto dovuto, sono previste specifiche sanzioni che, nel caso specifico, assumono natura particolarmente punitiva.
Quali sono gli importi dell’imposta di bollo?
La legge n. 71/2013 ha stabilito aumento degli importi dell’imposta di bollo, salita da 1,81 euro a 2 euro e da 14,62 euro a 16 euro. Vediamo ora quali sono i casi specifici in cui si applica la marca imposta di bollo da 2 euro e quando quella da 16 euro, le regole e le sanzioni previste per chi non paga l’imposta di bollo.