Sommario
Cosa fare in caso di puntura di medusa?
I rimedi della nonna, come ammoniaca, urina, limone, aceto e alcol, potrebbero ulteriormente infiammare la parte colpita dalla puntura di medusa. Per lenire il prurito, è meglio ricorrere ad una crema o un gel a base di cloruro di alluminio, meglio se ad una concentrazione del 5%.
Quanto è velenosa la cubomedusa?
Chironex fleckeri (più nota come vespa di mare o medusa scatola o cubomedusa) è uno cnidario della classe delle cubomeduse. È stata descritta come “La medusa più velenosa del mondo”. Il contatto con i suoi tentacoli permette il rilascio delle nematocisti.
Qual è la medusa più bella al mondo?
Cassiopea
La Cassiopea, può raggiungere anche i 35 cm di diametro ed è sempre accompagnata da piccoli pesci che appena nati trovano rifugio e nutrimento fra i suoi tentacoli. Questo esemplare è una specie che preferisce nuotare a pochi metri di profondità e che deve i suoi colori alle zooxantelle, alghe unicellulari simbionti.
Dove si trova la medusa più pericolosa al mondo?
La Cyanea capillata è presente nell’Oceano Pacifico, nel Baltico e nel Mare del Nord. Può raggiungere delle dimensioni gigantesche: fino ad un metro di diametro per la parte superiore, mentre i tentacoli possono raggiungere i 25 metri di lunghezza.
Quanto è urticante il polmone di mare?
I suoi tentacoli, come si diceva, non risultano di norma urticanti, tanto da permettere di poterla maneggiare senza conseguenze. Solo in alcuni casi, soprattutto su soggetti particolarmente sensibili, il contatto può provocare lievi irritazioni, che scompaiono comunque spontaneamente in breve tempo.
Qual è la medusa più urticante?
Pelagia noctiluca
LE URTICANTI La medusa urticante più diffusa nei nostri mari è la Pelagia noctiluca, detta anche medusa luminosa, per la sua capacità di emettere luminescenza. Ha un ombrello a cupola marrone-violaceo con margine sfrangiato da cui originano lunghi e sottili tentacoli molto urticanti.
Dove ci sono più meduse in Italia?
Le regioni italiane più infestate da meduse Le regioni italiane maggiormente interessate al fenomeno sono Sicilia e Puglia, per la loro vicinanza a Paesi dove il fenomeno è particolarmente rilevante: Libano, Egitto, Israele. Anche in Catalogna e Valencia, quell’anno, vi furono comunque molti avvistamenti.
Come si fa l’iniezione di adrenalina?
La dose di adrenalina viene automaticamente iniettata per via intramuscolare, mediante pressione sul lato esterno della coscia nel punto corrispondente all’altezza del braccio steso (vedere istruzione per l’uso).
Come si somministra l’adrenalina in emergenza?
Applicare prossimalmente alla sede di ingresso dell’antigene un laccio (rimuoverlo ogni 10-15 min). Somministrare adrenalina allo 1:1000 i.m. o s.c. oppure diluire una fiala da 0,5 mg di adrenalina 1:1000 in 10 cc di soluzione fisiologica e iniettare lentamente ev. Ripetere eventualmente dopo 5-15 min.