Cosa si intende per ragionevole durata del processo?
In generale i giudici italiani hanno fissato la durata ragionevole (che decorre dalla data del deposito dell’atto introduttivo del processo) del processo in primo grado, ora in quattro, ora in tre anni, salva sempre la valutazione della complessità del caso concreto e salvo sempre il fatto che i parametri cronologici …
Cosa vuol dire equa riparazione?
E’ il diritto ad essere risarciti per le lungaggini processuali, vale a dire per l’eccessiva ed irragionevole durata di un processo. Il diritto all’equa riparazione è previsto dall’art. 6 Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e dalla legge nazionale n. 89/2001 (nota come “legge Pinto”).
Cosa vuol dire ogni ragionevole dubbio?
Il riferimento al ragionevole dubbio è stato inserito con la legge n. 46/2006, che stabilisce la necessità di un alto grado di probabilità di colpevolezza dell’imputato, non ritenendo sufficiente un minimo dubbio di colpevolezza per poter arrivare al pronunciamento di una sentenza di condanna.
Cosa dice il principio di ragionevolezza?
Secondo i giudici di legittimità, la discrezionalità politica del Legislatore è libera ed insindacabile purché essa sia ragionevole, ovvero, che la scelta legislativa sia basata su accurato bilanciamento di interessi in astratto, che non comporti discriminazioni intollerabili fra situazioni similari.
Quanto dura un processo penale di primo grado?
Quanto può durare in tutto un processo penale? Un anno in primo grado, due in appello, uno in Cassazione. Quindi quattro anni. Ma si ragiona anche sui cinque anni a seconda della gravità del reato e del numero degli imputati coinvolti.
Cosa si intende per giusto procedimento?
Il principio del “giusto procedimento” (in virtù del quale i soggetti privati dovrebbero poter esporre le proprie ragioni, e in particolare prima che vengano adottati provvedimenti limitativi dei loro diritti), non può dirsi assistito in assolut…