Sommario
Cosa significa tutela delle minoranze?
La legge tutela le particolarità di piccoli gruppi minoritari. I diritti delle minoranze sono, dunque, tutte quelle forme di tutela e di protezione che lo Stato e le leggi riservano ai soggetti che appartengono ad una minoranza. …
Cosa dice la Costituzione sulle minoranze?
L’art. 6 della Costituzione attribuisce alla Repubblica il compito di tutelare «con apposite norme le minoranze linguistiche».
Quali sono le minoranze etniche?
2 e sono quelle delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e delle popolazioni parlanti il francese, il franco provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo.
Come vengono tutelate le minoranze?
Le minoranze linguistiche presenti sul territorio italiano sono tutelate per dettato costituzionale a datare dal 1948, anno dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica. 6 nel quale si dichiara esplicitamente che la Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Cosa dice l’articolo 9 della Costituzione italiana?
Articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Quali sono gli articoli della Costituzione che sanciscono la tutela delle minoranze?
Costituzione della Repubblica, articolo 6: “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”. Vi sono ragioni di ordine giuridico, politico-culturale, linguistico che li sostengono e che la Costituzione contiene.
Quali sono le minoranze etniche in Italia?
Alcune delle principali minoranze etniche e linguistiche presenti in Italia sono: i Ladini; gli Occitani; gli Albanesi; i Carnici; i Corsi; gli Ebrei; i Friulani; I Grecanici (o Greci); gli Sloveni; i Curdi; i Mocheni; i Bosniaci; i Francofoni; i Walzer e gli Zingari.
Che cosa sono le minoranze linguistiche?
Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua materna la lingua ufficiale dello Stato di cui sono cittadini.
Quante sono le lingue minoritarie?
Esempi di lingue minoritarie in Europa sono il bretone, il leonese, il sardo, o ancora il friulano. La Carta europea riconosce il diritto a praticare una “lingua regionale o minoritaria” nell’ambito della giustizia, della pubblica amministrazione, della cultura e in tutti gli altri aspetti della vita sociale.
Che cosa si intende per lingua minoritaria?
Una lingua minoritaria (o lingua di minoranza) è un sistema linguistico che deve rispondere a tre requisiti: a) che sia utilizzato, in qualche misura e almeno in qualche classe di situazioni e con alcune funzioni, presso una o più comunità o gruppi parlanti all’interno di una determinata entità politico-amministrativa; …
Come la Repubblica tutela le minoranze linguistiche?
“La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”. Così recita l’articolo 6 della Costituzione. Esso fu introdotto dalla Costituente in Assemblea, per iniziativa di Tristano Codignola (il quale invero lo connetteva originariamente ad una sua diffidenza verso le autonomie regionali speciali).
Quali sono le principali minoranze etniche in Italia?
Alcune delle principali minoranze etniche e linguistiche presenti in Italia sono: i Ladini; gli Occitani; gli Albanesi; i Carnici; i Corsi; gli Ebrei; i Friulani; I Grecanici (o Greci); gli Sloveni; i Curdi; i Mocheni; i Bosniaci; i Francofoni; i Walzer e gli Zingari. Vediamo ora alcune delle loro caratteristiche.