Sommario
Perché Gesù va 40 giorni nel deserto?
I quaranta giorni di permanenza di Gesù nel deserto richiamano i quarant’anni di peregrinazione del popolo liberato dalla schiavitù egiziana ed in cammino verso la terra promessa. In entrambi i casi, il tempo ha una funzione mediatrice importantissima: quella della preparazione.
Cosa ha fatto Gesù nei 40 giorni?
L’episodio delle tentazioni di Gesù durante i quaranta giorni nel Deserto della Giudea – avvenuto immediatamente dopo il suo battesimo e prima di ritornare in Galilea e iniziare il suo ministero – è riportato solo dai vangeli sinottici, mentre è completamente assente nel Vangelo secondo Giovanni.
Quali sono i testi che narrano la vita di Gesù?
I quattro vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) rappresentano le uniche fonti testuali antiche che descrivono dettagliatamente la vita di Gesù, soprattutto gli ultimi anni caratterizzati dal ministero pubblico.
Cosa compie Gesù quando è nel deserto?
Lc 4,1-13 [In quel tempo], Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».
Perché Gesù andò al tempio?
Gesù all’età di dodici anni si reca con loro a Gerusalemme, ma, all’insaputa dei genitori, nel giorno del loro ritorno si fermò al Tempio per intrattenersi con i Dottori della Legge. Maria e Giuseppe intrapresero il viaggio di ritorno senza accorgersi della sua assenza e pensandolo nella carovana dei pellegrini.
Cosa disse il diavolo a Gesù nel deserto?
Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».
Chi ha detto non di solo pane vive l’uomo?
«vivrà», che sono citazione pressoché testuale del Deuteronomio 8,3): sono la risposta di Gesù all’invito del diavolo di trasformare in pane le pietre del deserto, per saziare la fame sopravvenutagli dopo 40 giorni e 40 notti di digiuno; il testo di Matteo prosegue: sed in omni verbo quod procedit de ore Dei «ma di …
Quanti e quali sono i Vangeli?
I cristiani affermano che i quattro vangeli canonici e gli altri scritti del Nuovo Testamento sono ispirati da Dio e raccontano fedelmente la vita e l’insegnamento di Gesù; anche i miracoli riportati dai vangeli sarebbero realmente avvenuti, nonché l’evento della resurrezione di Gesù.
Cosa dice Gesù al diavolo nel deserto?
Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.
Quando Gesù fu presentato al tempio?
2 febbraio
La Presentazione al Tempio di Gesù era una festa celebrata fin dal IV secolo dalla Chiesa orientale il 2 febbraio. Nel VII secolo, anche la Chiesa cattolica di rito romano adottò il 2 febbraio come festa liturgica della Presentazione al Tempio, che prese poi il nome di Candelora.
Che cosa vuol dire Simeone a Maria?
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione e anche a te una spada trafiggerà l’anima, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».