Sommario
Quali obiettivi si pone il Piano Nazionale della cronicità?
Le sue finalità sono quelle di contribuire al miglioramento della tutela per le persone affette da malattie croniche, riducendone il peso sull’individuo, sulla famiglia e sul contesto sociale, migliorando per quanto possibile la qualità di vita e rendendo più uniformi ed efficienti i servizi sanitari per costituire, un …
Cosa è il rischio clinico?
Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi “danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di …
Che cos’è il Piano nazionale della prevenzione?
Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 Il Piano Nazionale di Prevenzione si configura come strumento necessario per programmare a livello centrale gli interventi prevenzione e promozione della salute che, successivamente, saranno realizzati sul territorio.
A cosa serve il sistema di stratificazione della popolazione nazionale?
L’utilità del processo di stratificazione è definita nel modello concettuale della “Population Health Management – PHM” e consiste in una procedura di assegnazione di uno stato di rischio, a priori, ai singoli assistiti di parte o tutta una popolazione di riferimento per permettere, ai sistemi sanitari, di implementare …
Quale malattia cutanea è più diffusa nelle donne rispetto agli uomini?
Le malattie più diffuse sono risultate la cheratosi attinica (26,6%), la rosacea (25,5%) e l’eczema (11,7%). Le patologie della pelle sono apparse più frequenti tra gli adulti e gli anziani, con una maggiore incidenza tra gli uomini (72,3%) piuttosto che tra le donne (58%).
Che cosa si intende per rischio?
Il rischio è legato alla presenza di persone e beni in aree soggette a pericoli di qualsiasi natura. L’entità del rischio, ossia dei danni che potrebbero verificarsi, è funzione di: Pericolosità (H): dipende dall’intensità del fenomeno e dalla sua probabilità di accadimento.
Quanto dura il piano terapeutico?
12 mesi
Il piano terapeutico ha una validità massima di 12 mesi, salvo diversa indicazione dell’AIFA.
Come funziona il piano terapeutico?
Il Piano Terapeutico, la Scheda di Prescrizione e la Scheda di Trattamento devono essere compilati da un medico, con specializzazione nella disciplina medica attinente alla patologia da trattare. Il medico specialista deve essere autorizzato dalla Regione o dalla Provincia Autonoma.
Quando si rinnova il piano terapeutico?
AIFA comunica infatti che la validità dei piani terapeutici (PT) web-based o cartacei già sottoscritti dai medici specialisti e che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile sarà automaticamente estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza.
Come recuperare un piano terapeutico?
Come recuperare il piano terapeutico? Se non si ha a disposizione il PTE (es. FANV0AXXXXXXXXXXX) è possibile recuperarlo attraverso il portale del Sistema TS accedendo con le proprie credenziali nell’area riservata ai medici.
Come si fa un piano terapeutico?
Il paziente deve richiedere presso il centro di riferimento o al proprio medico specialista, il piano terapeutico con le relative prescrizioni. Presentando il piano terapeutico presso le farmacie ospedaliere della struttura a cui abitualmente si rivolge, potrà ottenere la fornitura dei farmaci prescritti.
Cosa fare quando scade un piano terapeutico?
La validità dei Piani terapeutici in scadenza, per i quali il paziente è in possesso di una copia ancora valida, può essere prorogata dal medico di medicina generale e dai pediatri di libera scelta per una durata massima valida a garantire la fornitura fino al 30 giugno.