Sommario
- 1 Quali sono gli agenti chimici pericolosi?
- 2 Quali sostanze pericolose sono escluse dai criteri di classificazione?
- 3 Quando il lavoro comporta l’utilizzo di agenti chimici il datore di lavoro?
- 4 Quali sono gli agenti chimici?
- 5 Quali norme sono escluse dal regolamento CLP?
- 6 Quali sono le categorie di pericolo?
- 7 Chi deve fare la valutazione del rischio chimico?
- 8 Cosa deve fare il lavoratore in caso di contaminazione chimica?
Quali sono gli agenti chimici pericolosi?
Per agenti chimici pericolosi si “intendono le sostanze ed i preparati che, in base alle loro caratteristiche chimiche, chimico-fisiche, e tossicologiche, sono classificati nelle categorie di pericolo di cui al D. Lgs. 52/97 e al D. Lgs.
Quali sostanze pericolose sono escluse dai criteri di classificazione?
Sono escluse le sostanze pericolose solo per l’ambiente; 2) agenti chimici classificati come preparati pericolosi ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65, e successive modificazioni, nonche’ gli agenti che rispondono ai criteri di classificazione come preparati pericolosi di cui al predetto decreto.
Come si fa la valutazione del rischio chimico?
La maggior parte dei modelli di riferimento, per la valutazione del rischio chimico, utilizza algoritmi che assegnano un punteggio ai diversi fattori in esame: quantità, durata, modalità dell’esposizione, pericolosità, ecc.
Quando il lavoro comporta l’utilizzo di agenti chimici il datore di lavoro?
Il datore di lavoro che utilizza delle sostanze pericolose deve adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori (artt. 3 e 4 D. Lgs. 19 settembre 1994 n.
Quali sono gli agenti chimici?
Per agente chimico si intendono gli elementi e i composti chimici utilizzati o smaltiti mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato.
Quali sono prodotti chimici?
Per “prodotto chimico” si intendono tutte le miscele immesse in commercio sia per uso domestico e/o uso professionale che contengono sostanze pericolose, ad esempio detergenti, biocidi, fitosanitari, ecc.
Quali norme sono escluse dal regolamento CLP?
Il Regolamento CLP si applica a tutte le sostanze chimiche e le miscele – compresi i biocidi e gli antiparassitari – ma “non si applica al trasporto dei prodotti chimici” e sono escluse dal campo di applicazione “le miscele che ricadono sotto altra normativa europea (come farmaci, dispositivi medici, alimenti e mangimi …
Quali sono le categorie di pericolo?
Proprio per favorire la conoscenza della classificazioni e delle caratteristiche di pericolosità delle sostanze ci soffermiamo oggi, a titolo esemplificativo, sulle classi e categorie di pericolo fisico, con riferimento alle 16 categorie relative a: esplosivi; gas infiammabili; aerosol infiammabili; gas comburenti; gas …
Quando si fa la valutazione del rischio chimico?
In caso di attività lavorative che comportano l’esposizione a più agenti chimici pericolosi, è necessario valutare il rischio risultante dalla combinazione di tutti gli agenti chimici.
Chi deve fare la valutazione del rischio chimico?
La valutazione del rischio deve essere effettuata da persona esperta e qualificata in tutte le aziende, indipendentemente dal settore produttivo, per proteggere i lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza che derivano, o possono derivare, dagli effetti di agenti chimici presenti sul luogo di lavoro o come …
Cosa deve fare il lavoratore in caso di contaminazione chimica?
Procurarsi e leggere la relativa scheda di sicurezza alla voce 4 “Misure di primo soccorso”. Rimuovere i vestiti e i DPI contaminati • Lavare immediatamente con acqua. Se necessario, recarsi al pronto soccorso portando con sé la scheda di sicurezza.
Quali sono le misure che il datore di lavoro deve adottare per ridurre i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi?
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 15 i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi devono essere eliminati o ridotti al minimo mediante le seguenti misure: a) progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro; b) fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e …