Sommario
Quali sono le caratteristiche delle zone umide?
Hanno due caratteristiche fondamentali che le rendono altamente produttive: la presenza di acqua e di una ricca vegetazione acquatica. PERCHÉ SONO MOLTO IMPORTANTI? Sono rare e preziose: la particolarità e la ricchezza di questi ambienti li rende unici, ma a volte sottovalutati.
Quali sono le zone umide dell’emilia romagna?
Elenco delle zone umide
N. | Denominazione sito Ramsar | Regione |
---|---|---|
2 | Vincheto di Cellarda | Veneto |
3 | Sacca di Bellocchio | Emilia-Romagna |
4 | Valle Santa | Emilia-Romagna |
5 | Punte Alberete | Emilia-Romagna |
Che significa zone umide?
Le zone umide non sono altro che ambienti naturali caratterizzati dalla presenza di acqua. Possono essere paludi, stagni, lagune, fiumi, laghi e anche bacini creati artificialmente. Ospitano anfibi e pesci e accolgono le attività migratorie degli uccelli.
Perché sono importanti le zone umide del mondo?
Si stima che quasi un miliardo di persone nel mondo dipendono dalle zone umide per vivere di agricoltura, pesca, turismo o trasporto, e circa il 40% delle specie del mondo si riproducono nelle zone umide o le usano come vivai. Le zone umide sono anche un’importante fonte di infrastrutture “verdi”.
Cosa sono le zone Ramsar?
Siti Ramsar La Convenzione sulle Zone Umide di Importanza Internazionale (Convenzione di Ramsar) ha permesso di identificare, all’interno di un elenco internazionale, le più importanti aree umide mondiali, caratterizzate da ecosistemi ad altissima biodiversità.
Cosa sono le zone umide della pianura costiera e perchè sono importanti?
Le zone umide sono anche un’importante fonte di infrastrutture “verdi”. Come un argine che protegge una città da un uragano, le zone umide costiere riducono i danni delle tempeste più potenti, aiutando a controllare le inondazioni, bloccando le mareggiate in arrivo e riducendo l’impatto del vento.
Cosa vuol dire zona umida?
umide, zone Termine coniato per traduzione di quello inglese wetlands e largamente entrato nel lessico di varie discipline per designare corpi idrici di modesta profondità: stagni, paludi, torbiere, acquitrini, foci fluviali, valli da pesca; ma anche porzioni di laghi, di lagune, di fiumi, e tratti di mare adiacenti …