Sommario
Quali sono le molecole semplici?
Una sostanza semplice è una sostanza costituita da atomi dello stesso tipo. Le sostanze chimiche la cui molecola è costituita da atomi di tanti tipi sono invece dette composti chimici….Sono sostanze semplici:
- lo stagno.
- il ferro.
- l’ossigeno.
- il carbonio (che costituisce le mine delle matite,i gioielli…)
Quante sono le sostanze semplici?
Sostanze semplici e sostanze composte sostanze elementari dette anche sostanze semplici che sono costituite da atomi dello stesso elemento chimico (ferro Fe, oro Au, ossigeno O2, zolfo S8); sostanze composte formate da atomi di elementi diversi (alcol etilico C2H5OH, acqua H2O, cloruro di sodio NaCl).
Quali sostanze sono molecolari?
Le sostanze come l’acqua, le cui molecole sono formate da atomi di tipo diverso, sono i composti. Vi sono altre sostanze, come l’idrogeno, l’ossigeno, lo zolfo o il ferro, le cui molecole sono formate da atomi tutti uguali; queste sostanze sono gli elementi.
Come si indica il numero di Avogadro?
Il numero di Avogadro, indicato con il simbolo No, corrisponde al numero di particelle elementari, atomi o molecole presenti in una mole di sostanza.
Qual è l’unità di misura dell’atomo?
L’unità di misura dell’atomo è l’ Ångström. 3 Scoperte scientifiche riguardo l’atomo Numero di massa (A): numero protoni + numero neutroni;
Qual è la struttura dell’atomo?
Struttura dell’atomo in un modello molto semplificato. Il numero di protoni di un atomo corrisponde al numero atomico (Z) mentre la somma tra numero di protoni e numero di neutroni corrisponde al numero di massa (A); gli elettroni esterni al nucleo, sono invece numericamente uguali al numero di protoni.
Qual è il diametro dell’atomo?
L’atomo è la più piccola parte di un elemento chimico che conserva le proprietà chimiche dell’elemento stesso. Gli atomi sono particelle piccolissime, il loro diametro si misura in Angstrom Å (1Å=10-10 m).
Come si definì l’atomo?
Successivamente alla teoria di Dalton, Thomson propose un modello per descrivere la struttura atomica secondo il quale l’atomo era costituito da una sfera di cariche positive (i protoni) in cui erano dispersi dei granelli di carica negativa (gli elettroni) per controbilanciare le cariche.