Sommario
Quali sono le situazioni di violenza e di ingiustizia che costringono molte persone a emigrare?
Tra i motivi socio-politici che spingono le persone a scappare dal proprio paese ci sono le persecuzioni etniche, religiose, razziali, politiche e culturali. Anche la guerra o la minaccia di un conflitto e la persecuzione da parte dello stato sono fattori determinanti per la migrazione.
Quali trattati internazionali regolano i flussi migratori?
La migrazione verso l’Europa e al suo interno è disciplinata da un corpus di norme composto da diritto nazionale, diritto dell’Unione europea, Convenzione europea per la salvaguardia delle libertà fondamentali e dei diritti umani, Carta sociale europea e da altri obblighi internazionali assunti dagli Stati europei.
Quali sono le conseguenze economiche e sociali delle migrazioni?
Esiste un rischio molto basso che i migranti e i rifugiati trasmettano malattie alla popolazione del Paese ospitante. Molti, inoltre, arrivati nei Paesi ospitanti, vivono in condizioni di povertà e la permanenza nei Paesi di accoglienza aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ictus o cancro.
Quali conseguenze provocano le migrazioni a livello mondiale?
L’immigrazione può contribuire a risolvere problemi come sovrappopolazione, fame, epidemie e povertà nei Paesi di origine.
Quali sono i motivi che spingono le persone a emigrare?
Le motivazioni possono essere le più diverse: economiche, politiche, ambientali (es. disastri naturali, cambiamenti climatici ecc…), guerre in atto, persecuzione. Sono sempre esistiti due tipi di emigrazione: quella temporanea e quella permanente.
Quali sono i principali flussi migratori in Europa?
I primi dieci paesi d’origine degli arrivi e le rispettive percentuali sul numero complessivo di migranti sono: Siria (49%), Afghanistan (21%), Iraq (8%), Eritrea (4%), Pakistan (2%), Nigeria (2%), Somalia (2%), Sudan (1%), Gambia (1%) e Mali (1%).
Cosa dice il regolamento di Dublino?
Obiettivi. Uno degli obiettivi principali del regolamento di Dublino è impedire ai richiedenti asilo di presentare domande in più Stati membri (cosiddetto asylum shopping). Un altro obiettivo è quello di ridurre il numero di richiedenti asilo “in orbita”, che sono trasportati da Stato membro a Stato membro.