Sommario
Quante raccomandate prima del licenziamento?
Si tratta di due condotte che sommate possono giustificare il licenziamento. Per fare un esempio, il licenziamento è giustificato se nel corso di un anno si hanno 5 richiami per assenze o ritardi ingiustificati, oppure quando dopo la terza volta che si è compiuto un illecito che comporta la sanzione della sospensione.
Quando inizia il procedimento disciplinare?
Dopo di che è l’organo responsabile a stabilire se il dipendente è reo e deve essere sottoposto a sanzione disciplinare o meno, e quindi in caso di colpevolezza fa partire il procedimento disciplinare a tutti gli effetti con l’avvio della fase della contestazione degli addebiti, formale e scritta.
Cosa si rischia con provvedimento disciplinare?
Le sanzioni sono di due tipologie: conservative (rimprovero verbale, ammonizione scritta, multa, sospensione) e non conservative (licenziamento). Se le giustificazioni non vengono accolte o se non vengono fornite il datore di lavoro, decorsi cinque giorni dalla contestazione, applica la sanzione disciplinare.
Cosa comporta un provvedimento disciplinare?
Il potere disciplinare del datore di lavoro ha lo scopo di tutelare l’organizzazione aziendale ed il rispetto degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore, si fonda sul principio di subordinazione del prestatore di lavoro e si traduce nella comminazione di sanzioni disciplinari nei confronti del lavoratore …
Quando si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato?
Il datore di lavoro può procedere con licenziamento con preavviso comunicando la data effettiva. Per motivo oggettivo: fa riferimento all’azienda e non al comportamento del dipendente. Il datore di lavoro può procedere a licenziare per motivi legati a crisi aziendale o ad un cambiamento nell’organizzazione del lavoro.
Quando scatta il licenziamento?
I casi principali di licenziamento per giusta causa. Quando si perde il posto di lavoro per colpa del dipendente. È il cosiddetto «licenziamento disciplinare» che scatta tutte le volte in cui il lavoratore viola non solo il contratto collettivo nazionale o quello individuale di lavoro ma anche la legge in generale.
Quali sono i termini entro cui avviare la contestazione disciplinare?
Alla luce di queste considerazioni la Corte di Cassazione ritiene tempestiva la contestazione comunicata tre mesi dopo la conoscenza del fatto.
Da quando decorrono i 5 giorni per le giustificazioni?
Il termine di 5 giorni decorre dalla ricezione della contestazione, ossia da quando il postino gli ha consegnato la raccomandata spedita dall’azienda o da quando ha firmato la raccomandata consegnatagli a mano.
Cosa succede dopo una contestazione disciplinare?
il rimprovero scritto; la multa fino a 4 ore della retribuzione; la sospensione dal lavoro e dallo stipendio sino a 10 giorni; il licenziamento disciplinare.
Quando decade un provvedimento disciplinare?
L’articolo 7, dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970), stabilisce – comma 8 – che la sanzione disciplinare perde efficacia decorsi due anni dalla sua applicazione.
Cosa può fare il lavoratore quando è soggetto ad un provvedimento disciplinare?
Entro cinque giorni dalla consegna della contestazione il lavoratore può presentare le proprie giustificazioni, in forma scritta o orale. E’ fatta salva la possibilità per i contratti collettivi di prevedere un termine più ampio. I cinque giorni sono da intendersi di calendario (si considerano anche i festivi).
Quali sono i motivi di licenziamento per giusta causa?
Con il termine giusta causa, si intende una trasgressione o una inadempienza da parte del lavoratore, tale da compromettere il rapporto di fiducia instauratosi con il suo datore. In questo caso, data la gravità della motivazione, è possibile recedere unilateralmente dal rapporto di lavoro, senza preavviso.
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